Ranieri, il cuore oltre l’ostacolo: la Roma rinasce e sogna l’Europa

Con un instancabile spirito di sacrificio, il tecnico sta riportando la Roma nelle zone alte della classifica

ROME, ITALY - JANUARY 30: Claudio Ranieri, Head Coach of AS Roma, looks on prior to the UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD8 match between AS Roma and Eintracht Frankfurt at Stadio Olimpico on January 30, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce - UEFA/UEFA via Getty Images)

È proprio vero, al cuor non si comanda. Lo sa bene mister Claudio Ranieri, quando lo scorso 14 novembre, fresco del suo 74esimo compleanno, accetta di tornare a sedersi per la terza volta sulla panchina giallorossa. Il tecnico di Testaccio, dopo una carriera manageriale lunga quasi quarant’anni (esordio nel 1986 sulla panchina dei calabresi del Vigor Lamezia) aveva annunciato il ritiro, per godersi il meritato riposo, dopo l’ultima quasi fallimentare esperienza al Cagliari. Ma quando la squadra del cuore chiama, non si può dire di no. Ecco quindi che la proposta avanzata dai Friedkin, un’ultima stagione da traghettatore per poi sedersi dietro a una scrivania nei ranghi societari, diventa realtà.

Il mister chiamato a risollevare una situazione piuttosto delicata, con due cambi di panchina già nella prima parte di stagione e una classifica deficitaria, con un ambiente piuttosto demotivato dopo la negativa parentesi Juric. Ma Claudio non è persona da farsi scoraggiare, non ha paura di niente e nessuno e adora le sfide impegnative, anche a costo di rimangiarsi la parola data. La chiave del suo successo è il suo approccio umano, segnalano oggi i giornali. L’allenatore ha messo al centro del progetto i calciatori, valorizzandone le caratteristiche individuali e creando un ambiente sereno e collaborativo. La rinascita di elementi come Shomurodov, Saelemakers, Cristante e soprattutto Soulè (quello visto ieri sera) ne è una prova. Questo ha permesso ai giocatori di esprimersi al meglio, ritrovando la fiducia nei propri mezzi, anche e soprattutto di quei giocatori che sembravano fuori dal progetto o che erano entrati in una spirale negativa.

E i risultati parlano da soli: 8 vittorie in 14 partite in campionato, passaggio di turno tutt’altro che scontato in Europa League contro un avversario ostico come il Porto. Grazie ai punti ottenuti, la Roma ha riacceso la speranza di qualificarsi per le competizioni europee. Un obiettivo che, fino a poco tempo fa, sembrava irraggiungibile. La squadra è ora in piena corsa per un posto in Europa League o Conference League, e la fiducia nell’ambiente è palpabile, lo sanno bene anche i tifosi che stanno vivendo un momento positivo e non mancano mai di supportare la squadra. Adesso è a -2 dalla Fiorentina, -7 dalla Lazio Lazio e -9 dalla Juventus. Niente sembra impossibile, da quando il Normalizzatore siede sulla panchina giallorossa.