Solito spettacolo nella 5^ giornata di Premier League. Si parte con Wolverhampton-Liverpool alle 13.30. Non è una partita facile quella della squadra di Klopp, che trova in trasferta l’ostacolo Wolverhamtpon e lo supera con fatica. I Reds vanno sotto al 5′ minuto e dopo svariati tentativi riescono a prendere in mano la gara, cambiando le carte in tavola nel secondo tempo con Gakpo, Robertson e Bueno (autorete). Nelle gare delle 16, arrivano tante sorprese. Il Brighton di De Zerbi fa festa all’Old Trafford e passa 3-1 sullo United rovinando il debutto da titolare di Hojlund. Tris del City invece in casa del West Ham con gol di Doku e Haaland. Rimonta il Tottenham, 2-1 allo Sheffield. Il Fulham liquida 1-0 il Luton, l’Aston Villa rimonta nel finale 3-1 il Crystal Palace. Nella gara delle 18.30 che chiude il palinsesto odierno, il Newcastle supera col minimo sforzo il Brentford, grazie ad un calcio di rigore realizzato da Wilson al 64′ minuto.
WOLVERHAMPTON-LIVERPOOL 1-3
Il Liverpool lo ha fatto di nuovo. Nella gara che apre la giornata odierna, a Wolverhampton, la squadra di Klopp strappa la quarta vittoria di fila (e il 16° risultato utile di fila, includendo anche la passata stagione), cancellando nella ripresa un brutto primo tempo e trovando tra 85’ minuto ed il 91’ minuto i gol del successo. I Reds per la quarta volta in 5 partite hanno preso gol nel primo tempo ma hanno rimontando sfatando il tabù orario: nelle partite dell’ora di pranzo lo scorso anno non avevano mai vinto. Hanno sbandato, penalizzati in difesa dalle assenze di Alexander-Arnold, Van Dijk e Konaté, ma col loro enorme potenziale offensivo e il solito meraviglioso Salah, decisivo anche quando non segna (2 assist), hanno trovato il modo di ribaltare la situazione e salire a 13 punti. Per i Wolves è la seconda sconfitta di fila e quarta in 5 partite: dura da digerire, visto che nel primo tempo la squadra di O’Neil era stata decisamente superiore, ma alla fine meritata. L’illusione per il Wolverhampton comincia al 7’ minuto, quando Neto inventa dalla sinistra uno splendido assist che Hwan mette in rete. I Wolves controllano il primo tempo, hanno un paio di chance clamorose ma prima del riposo rischiano il pari, salvati dall’istinto di Sa. Klopp riparte con Diaz al posto di Mac Allister e i Reds al 55’ minuto trovano il pari con Gakpo, che raccoglie un assist di Salah. Dopo il gol entra anche Nunez e gli ospiti sono una squadra diversa, più offensiva e convinta: il Liverpool domina e il gol con cui Robertson all’85’ minuto firma il vantaggio sembra la logica conseguenza. Il tris arriva oltre il 90’ minuto, con Hugo Bueno che devia imparabilmente un tiro dal limite di Elliott, ispirato ancora da Salah.
WEST HAM-MANCHESTER CITY 1-3
C’è voluta più fatica di quanto dica il 3-1 finale, ma il City resta l’unica squadra a punteggio pieno in Premier. I campioni festeggiano il ritorno in panchina di Pep Guardiola dopo due gare di assenza passando al London Stadium, completando con un gol di furbizia di Bernardo Silva (prima dell’inevitabile gol finale di Haaland) la rimonta a cui li ha costretti l’ottimo West Ham, incitato anche da Paolo Di Canio, leggenda Hammers in tribuna con la famiglia dopo essere sceso in campo per prendersi gli applausi dei suoi ex tifosi prima della gara e cantare con loro l’inno della squadra tra le bolle di sapone. La 5ª vittoria in 5 gare è la conferma che il City ha la caparbietà della squadra che ha vinto tutto ma ancora tanto lavoro da fare. Anche perché le assenze di 4 titolari pesano, soprattutto se Erling Haaland trova fino all’85’ minuto sulla strada del gol il monumentale Alphonse Areola e se Phil Foden non incide né da centrale né da esterno. Il West Ham ha lasciato fare, provando a rispondere con l’organizzazione difensiva che ha permesso alla squadra di Moyes di fare 10 punti nelle prime 4 partite: il City è ad un altro livello, ma lo è rispetto a quasi tutte le altre squadre di Premier. E gli Hammers hanno avuto la conferma di avere una squadra all’altezza dell’obiettivo di inserirsi dietro le grandi. Ward-Prowse si conferma uno dei migliori acquisti dell’estate quando al 35’ minuto porta avanti il West Ham, col City che chiude il primo tempo con 17 tiri in porta. Il 18° è quello buono per il pareggio: lo firma Jérémy Doku, al primo gol con la squadra in cui è arrivato un mese fa. Guardiola per la ripresa cambia assetto offensivo, con Foden largo a destra, Silva al posto che l’anno scorso era di Gündogan e Alvarez vice De Bruyne: il City è ancora più padrone del campo, ma il West Ham lentamente si riprende e la partita è equilibrata. Fino a quando Silva non la cambia al 76’ minuto, anticipando l’uscita di Areola su pallonetto di Alvarez mancato da Aguerd. Prima del finale il portoghese aiuta anche Haaland ad esorcizzare Areola, che non può nulla sul diagonale del norvegese, al 7° gol nelle prime 5 partite.
MANCHESTER UNITED-BRIGHTON 1-3
Il Brighton è un sogno, lo United un incubo. A Old Trafford la squadra di De Zerbi si regala un altro pomeriggio magico, imponendosi 3-1 nella tana dei Red Devils, alla terza sconfitta su 5 in Premier. I gabbiani sono terzi dietro City e Liverpool con la quarta vittoria in 5 gare, l’ennesima conferma che non sono la mina vagante ma una grande di questo torneo. Quello che sta cercando di rimanere lo United: nemmeno il cambio di modulo (da 4-1-4-1 a 4-3-1-2) reso necessario per le assenze, fa ritrovare il sorriso allo United, in cui l’ex atalantino Rasmus Højlund gioca la prima da titolare. La squadra di De Zerbi sblocca un vivace primo tempo al 20’ minuto, quando l’ex Welbeck raccoglie da distanza ravvicinata un bel cross da destra di Adingra, 21enne ivoriano per la prima volta in carriera titolare. Lo United prova a reagire, ma il gol di fisico di Højlund al 40’ minuto viene cancellato dal Var (Rashford aveva portato la palla fuori prima di servire l’assist) e i Red Devils cominciano la ripresa sotto 1-0. Anziché la reazione dei padroni di casa, Old Trafford nella ripresa assiste allo show degli ospiti: al 53’ minuto raddoppia Gross, con un preciso tiro da dentro l’area che non lascia scampo a Onana; al 71’ minuto, dopo l’ingresso di Ansu Fati, arriva il 3-0 di Joao Pedro, che come Gross raccoglie un’idea di Lamptey, schierato da De Zerbi come terzino sinistro. Il gol immediato del 20enne tunisino Mejbri, alla 4ª gara in Premier in carriera, non cambia le cose: il Brighton ha ottenuto una vittoria monumentale, lo United un’altra sconfitta pesante con cui convivere preparando la trasferta in Champions nella tana del Bayern Monaco.
TOTTENHAM-SHEFFIELD UNITED 2-1
La formazione di Postecoglou crea per tutto il primo tempo: Bissouma, Solomon, Maddison e Son ci provano ripetutamente, ma Foderingham abbassa la saracinesca. Nel secondo tempo si abbassa l’efficacia offensiva dei padroni di casa e lo Sheffield ne approfitta, passando in vantaggio al 73’ minuto con il mancino di Hamer, bravissimo a incrociare su suggerimento di Robinson. Gli Spurs si riversano in avanti e trovano il pareggio nel recupero, con la rete di Richarlison (assist di Perisic) che fissa l’1-1 al 98’ minuto, poi al minuto numero 100 arriva addirittura il gol vittoria di Kulusevski, che proietta il Tottenham a tredici punti, mentre lo Sheffield resta a 1.
ASTON VILLA-CRYSTAL PALACE 3-1
Dopo un primo parziale sotto il controllo della squadra allenata da Emery, in apertura di ripresa arriva la rete di Edouard, che dopo 2’ minuti porta avanti gli ospiti: Mateta (appena entrato), trova l’attaccante appena dentro l’area, che calcia con sinistro e realizza. Watkins sfiora subito il pareggio, ma per vedere il goal dell’1-1 i tifosi di casa devono aspettare l’87’ minuto, quando il subentrato Duràn realizza con un mancino sotto la traversa. Non è finita e i padroni di casa trovano anche il goal vittoria al 98’ minuto con il rigore di Douglas Luiz, a cui segue tre minuti dopo il tris di Bailey. Il Palace resta così a 7 punti in classifica, mentre il Villa sale a nove.
FULHAM-LUTON 1-0
Resta fermo a zero punti in classifica il Luton, che viene sconfitto anche dal Fulham. A Craven Cottage decide la marcatura di Carlos Vinicius, che al 65’ minuto capitalizza da pochi passi il maggior controllo in campo dei padroni di casa. I bianconeri salgono a sette lunghezze dopo questo successo.
NEWCASTLE – BRENTFORD 1-0
Torna a vincere il Newcastle di Howe, successo di misura per 1-0 in casa col Brentford. Nella prima frazione di gioco la gara vive di ritmi estremamente bassi, con pochissime occasioni da una parte e dall’altra. I Magpies, privi di Tonali per infortunio, provano ad innescare la velocità di Barnes e Gordon sugli esterni, senza però riuscire a trovare la via del gol. Dopo i primi quarantacinque minuti il risultato è fermo sullo 0-0. Nella ripresa gli uomini di Howe provano ad aumentare i giri del motore, con la squadra di Thomas Frank che si apre sempre di più con il passare dei minuti. Al 64’ minuto ecco la rete dell’1-0: il solito Wilson non sbaglia dal dischetto, perforando Flekken e portando in vantaggio i bianconeri. Gli ospiti cercano di spostare l’inerzia della gara dalla loro parte nel finale, con i padroni di casa che soffrono nei nove minuti di recupero, ma al triplice fischio è 1-0. Vince il Newcastle e sale a 6 punti in classifica, agganciando proprio le Bees.