Verrebbe da dire che chi di 1-3 ferisce di 1-3 perisce. L’Italia si vede restituire in casa dalla Francia il punteggio che le aveva rifilato all’andata al Parco dei Principi di Parigi ed è costretta ad acconentarsi del secondo posto nel girone per peggiore differenza reti rispetto ai transalpini, più cinque contro il loro più sei. Una beffa, per la formazione di Luciano Spalletti che sperava di concludere il girone in testa. Gli azzurri conquistano in ogni caso in scioltezza i quarti di finale della UEFA Nations League anche se la sconfitta contro i transalpini è costata loro l’imbattibilità nel primo turno.
Sinora imbattuta in cinque gare, l’Italia di Luciano Spalletti affronta l’ultimo ostacolo del primo turno di UEFA Nations League, quella Francia sua storica rivale che all’andata, al Parco dei Principi di Parigi, sconfisse per 3-1. In ballo vi è il primo posto nel gruppo 1 della League A con i quarti di finale già praticamente blindati. Gli azzurri vengono da due vittorie consecutive con Israele e Belgio, i transalpini da un pareggio casalingo con Israele. L’Italia si schiera con il 3-5-1-1 e ritrova in porta Vicario che contro il Belgio non aveva giocato. In difesa stazionano Bastoni a destra, Di Lorenzo a sinistra e Buongiorno al centro, a centrocampo Di Marco sulla corsia di destra e Cambiaso su quella di sinistra a “cingere” Frattesi e Tonali al centro con Locatelli in posizione un po’ più arretrata, in trequarti c’è Barella in appoggio all’unica punta Retegui, La Francia di Didier Deschamps oppone il 4-3-1-2 con il milanista Maignan tra i pali, Digne laterale destro, Koundè laterale sinistro con Konatè e Saliba centrali nel reparto difensivo, centrocampo a tre con Rabiot a destra, il laziale Guendouzi a sinistra e Konè al centro, Nkunku in trequarti e duetto Kolo Muani- Thuram di punta. Dirige il signor Slavko Vincic della federazione slovena.
Tempo due giri d’orologio e la Francia si porta in vantaggio con Rabiot che sbuca bene di testa su corner di Digne e supera Vicario nonostante il tentativo di salvataggio sulla linea operato da Di Marco. Al 5′ Kolo Muani dialoga con Konè ma Bastoni lo ostacola e la palla termina sul fondo. Al 9′ arriva la prima conclusione azzurra con Barella che, dalla lunga distanza, impegna Maignan in un intervento in due tempi. Gli azzurri non sembrano avere accusato la rete dello svantaggio e attaccano a testa bassa. Al 13′ Cambiaso cerca di pescare Retegui ma sbaglia la misura del passaggio e Maignan la fa sua. Al 18′ la Francia sfiora il raddopppio con Guendouzi, il laziale servito da Koundè conclude alto. Al 25′ gli azzurri rispondono con Di Lorenzo che stacca bene di testa avendo la meglio su Koundè su una punizione di Di Marco ma conclude a lato. Al 33′ arriva il raddoppio transalpino, Digne calcia una punizione che supera la barriera, cozza contro la traversa e rimbalza sulla schiena di Vicario terminando alle sue spalle. Sfortunato nella circostanza il portiere azzurro. La Francia sembra essere in controllo del risultato ma, due minuti dopo, l’Italia si rimette in partita grazie a Cambiaso che sfrutta bene un cross di Di Marco e rimedia a un mancato aggancio di Frattesi. La prima frazione termina con la Francia avanti per 2-1 ma un’Italia reattiva.
Al 4′ della ripresa un difensore transalpino interviene per disinnescare la minaccia di un cross du Tonali ma Maignan neutralizza. Al 10′ l’Italia si prende un grande rischio, Cambiaso cerca di saltare Thuram senza riuscirci, l’attaccante dell’Inter tenta la conclusione che è però respinta, un rimpallo fa arrivare la sfera tra le braccia di Vicario. Al 13′ il portiere del Tottenham deve intervenire ancora per neutralizzare un tiro di Nkunku. Francia decisissima a chiuderla a suo favore e ad assicurarsi il primo posto nel girone. Al 16′ l’Italia reagisce con un tiro al volo di Di Marco che si perde però lontano dalla porta di Maignan. Non meglio va a Locatelli che, due minuti dopo, di controbalzo, spedisce alto. Al minuto 20, però, la Francia torna a riallargare il fossato a suo favore con un’incornata di Rabiot ancora su suggerimento di Digne in fotocopia della rete dell’1-0. Spalletti toglie dalla mischia un ininfluente Retegui per inserire Kean, Locatelli che lascia il posto a Rovella e Frattesi in luogo del quale entra Raspadori. Al 24′ Cambiaso, servito da Rovella, per poco non riapre i giochi concludendo a fil di palo. Al minuto 33 Spalletti prova a potenziare l’offensiva azzurra inserendo Daniel Maldini al posto di Cambiaso e cinque minuti dopo Udogie in luogo di Di Marco. Al minuto 40 Rabiot prova a colpire di testa ma Vicario lo anticipa. Al 46′ l’Italia cerca di rientrare in partita con un tentativo dalla distanza di Rovella ma Maignan blocca. Al 50′ Kean spara l’ultima cartuccia per gli azzurri con un tiro deviato da Maignan, Italia sconfitta e seconda nel girone alle spalle dei transalpini ma ammessa comunque ai quarti di finale della UEFA Nations League.