I blaugrana non sbagliano il colpo da novanta. Real battuto e Liga nelle mani dei catalani. Grande vittoria anche del Valencia ad Elche con i pipistrelli che proseguono la loro cavalcata Champions assieme ai colchoneros, tornati vincenti al Calderon contro il Getafe.
Il tocco del campione. Si, perché tra le stelle di primaria grandezza, a brillare più di tutte sul verde del Camp Nou è il pistolero blugrana. Suo il capolavoro al 55′ che stende il Real e consegna mezza Liga a Luis Enrique. Partono bene i blaugrana, al 19′ la sbloccano già con Mathieu che, di testa, sfrutta la punizione di Messi e supera Ramos nello stacco, depositando alle spalle di Casillas.
Il Real reagisce, e lo fa nel migliore dei modi, pressing altissimo e tanta qualità nel palleggio offensivo. Alla mezzora, ripartenza fulminante del Barça che con Suarez cerca il diagonale vincente, la palla termina sui piedi dell’accorrente Neymar che grazia, clamorosamente, Casillas. Sul ribaltamento di fronte, però, è il Real a pareggiare. Gran palla di Modric per Benzema che, di tacco lascia a Ronaldo un’occasione che il Pallone d’oro non sbaglia. Il real continua nel suo pressing sfruttando la gran serata di Modric e Marcelo, altissimi nel portare pressione e nel far ripartire l’azione. Bale e Benzema giocano un primo tempo incredibile, tornando in copertura ed appoggiando Ronaldo davanti. È infatti CR7 a provare il gran tiro dalla sinistra, dopo essere rientrato sul destro, ma un grande intervento di Bravo gli nega la doppietta. Un grande intervento lo compie anche Pique quando ferma in scivolata, rischiando il penalty, un indomabile Bale lanciato in porta. Prima dello scadere, è proprio il gallese a segnare la rete del vantaggio toccando in scivolata una spizzata di Ronaldo. L’arbitro annulla però per fuorigioco del portoghese al momento della torre per Bale, un offside che la moviola sembra confermare per un soffio.
La ripresa si apre sotto tutta un’altra luce. Gli uomini di Ancelotti infatti sembrano aver accusato la grande fatica sofferta nel proporre un gioco tanto pressante nei confronti dei blaugrana e pagano il fatto di non essere riusciti a realizzare il raddoppio prima della seconda frazione.
Il centrocampo a tre delle merengues non riesce infatti a proporre lo stesso pressing ed il tiki taka dei blaugrana inizia ad avere la meglio.
Le accelerazioni di Messi iniziano a sortire i soliti effetti devastanti e per i blancos iniziano a fioccare cartellini gialli.
Bravo continua nella sua serata di grazia negando a Benzema la rete dopo una grande azione corale.
Ma, al 55′, un lancio lungo di Dani Alves trova l’uomo giusto al posto giusto. Suarez, muovendosi tra i centrali merengue, mette a terra in maniera sublime con l’esterno destro e trafigge con un incrocio delizioso sul secondo palo l’incolpevole Casillas. Un gol da attaccante vero, sintesi perfetta delle qualità, immense, del numero nove blaugrana.
Al 78′ ancora Bravo nega ad un ottimo Benzema la gioia del pari, deviando in corner un gran destro a giro del francese, deviato da Mathieu. Un intervento tanto difficile quanto fondamentale per il portiere cileno.
Sebbene Casillas tenga in piedi la partita del Real fino al 90′ con interventi decisivi, su tutti i due su Neymar e Jordi Alba, le trame offensive del Real sembrano affievolirsi ed al pubblico del camp Nou non resta che esultare ed ammirare le magie e la tecnica di Messi e Suarez.
Una vittoria che consegna le chiavi della Liga agli uomini di Lucho. Dal canto suo Ancelotti non ha nulla da rimproverare ai blancos, se non una forma fisica non eccellente. Si, perché contro un Barcelona così, con i suoi uomini chiave tornati decisivi, è necessario pressare incessantemente per 90′. il Real nella prima frazione è riuscito nell’intento, mettendo sotto gli avversari, ma lo sforzo profuso ha finito per costare a Cristiano Ronaldo e compagni l’intera posta in palio e, forse, anche il campionato.
Continua il Valencia nel suo ottimo momento. Gli uomini di Nuno tengono dietro l’Atletico e rifilano un poker senza possibilità di repliche al povero Elche.
A segno prima dello scadere della prima frazione Gomes. Nela ripresa, i pipistrelli dilagano prima con Alcacer, poi grazie all’autorete di Roco ed infine, a tempo già scaduto, con il sigillo di Otamendi. Grande prestazione, zona Champions consolidata ed un occhio, in classifica, che adesso va anche al Real Madrid, ora distante soltanto quattro punti.
I colchoneros, dal canto loro, rispondono con la partita delle “prime volte”. La prima in campionato del portiere Oblak è infatti condita dal ritorno al gol nella Liga di Fernando Torres, primo stagionale, dopo appena 3′ di gioco. Il Niño era infatti andato a segno solo nelle coppe.
A chiudere i giochi, definitivamente, un altro colpo di testa vincente, ancora su schema da palla inattiva, da parte dell’ex bianconero Tiago.
Infine, nello scontro diretto per il quinto posto, ha la meglio il Sevilla che, sul campo del Villareal, si impone grazie alle reti nella ripresa di Koke e Vitolo. La squadra di Emery stacca di sei punti il submarino amarillo e resta in scia del quarto posto Championsdell’Atletico Madrid, distante quattro lunghezze.
Fabio Paris