La Roma rischia una maxi stangata, ecco il motivo

La società di Dan e Ryan Friedkin si è opposta a questa contestazione, rifiutando di accettare l’adesione.

In data 2 ottobre 2024si sono concluse le indagini da parte della Guardia di Finanza a carico della società sportiva AS Roma sui bilanci del periodo che va dal 2016 al 2021. Al club capitolino è stato notificato un verbale per dichiarazione infedele, come riportato da Calcio e Finanza. Nello specifico, le investigazioni si sono concentrate su due tipi di comportamenti: da un lato le permute mascherate da compravendite; dall’altro il ricorso eccessivo alla svalutazione dei suoi calciatori. Quanto al primo comportamento sospetto, sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle vi è lo scambio dei terzini Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola con la Juventus. Nel secondo caso si indaga sul sospetto di svalutazione eccessiva di ben 8 giocatori: Diawara, Pedro, Pastore, Nzonzi, Dzeko, Perotti, Leandro Castan e H’Maidat.  Queste operazioni avrebbero generato un aumento dei costi non deducibili pari a 80 milioni di euro, permettendo così alla società di aggiustare i bilanci, sui quali però la Roma stessa avrebbe dovuto pagare l’imposta IRES (imposta sui redditi delle società) per una cifra pari a 19 milioni di euro e che invece sarebbe stata evasa, almeno secondo l’accusa.

Dato che i Friedkin hanno rifiutato la contestazione, come riportato dal quotidiano romano La Repubblica, che avrebbe anche permesso loro di avere uno sconto di 1/6 sulla sanzione, la palla passa ora all’Agenzia delle Entrate, che avrà tempo fino al 31 dicembre 2024 per effettuare le verifiche necessarie. Dato che la scelta della proprietà americana sembra essere quella di andare davanti alla giustizia tributaria per dimostrare di aver agito nella legalità, qualora l’evasione di 19 milioni dell’Ires dovesse essere confermata, il club giallorosso sarebbe costretto a pagare una multa il cui importo varia tra i 17 e 34 milioni di euro.

In alternativa, come fanno notare La Repubblica, Calcio e Finanza e Calcio Mercato.com, se la Roma decidesse di optare per una conciliazione, la somma da versare potrebbe subire uno sconto pari al massimo a un 1/3 delle sanzioni. Certo è che, qualunque sarà la strada intrapresa dalla proprietà, per la Roma si tratta di un’altra grana in un periodo già turbolento.