Kosta Runjaic, il tecnico dell’Udinese che ha sorpreso tutti

I friulani possono essere tra le clamorose protagoniste del campionato

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Faville in campionato, faville in Coppa Italia. Nel primo caso regna il secondo posto in coabitazione con il Napoli con dieci punti e a una sola lunghezza dalla sorprendente capolista Torino, nel secondo è arrivato il passaggio del turno con un secco 3-1 rifilato alla Salernitana.  Udine è città pragmatica e particolarmente refrattaria ai facili voli pindarici. Ma , se il buongiorno si vede dal mattino, i friulani possono essere tra le clamorose protagoniste del campionato. La cura del nuovo tecnico Kosta Runjaic sta funzionando a dovere. La consapevolezza che regna nell’ambiente è che il quindicesimo posto con 37 punti con cui pose fine allo scorso campionato sia bilancio ampiamente migliorabile, nel bottino e nella collocazione di classifica.

Il terzo posto ottenuto nelle stagioni 1997-98 e 2011-2012 con relative frequentazioni del condominio Europa è qui ancora un ricordo saldo. Allora gli eroi furono prima Alberto Zaccheroni e poi Francesco Guidolin, questa volta potrebbe diventarlo il tecnico tedesco di origini croate prelevato di fresco dai polacchi del Legia Varsavia ai quali regalò una Coppa e una Supercoppa di Polonia e il raggiungimento della fase finale della Uefa Conference League nella stagione 2023-24.  Del resto la sua è la filosofia del vincente.

Ne è ulteriore prova cartesiana quanto ha affermato dopo la vittoria contro la Salernitana: “tutto secondo i piani, dovevamo vincere e abbiamo vinto”.  Mentalità che, a giudicare dai risultati, la squadra ha assorbito rapidamente come una spugna. Sabato 28 settembre i bianconeri sono attesi da un esame di maturità di tutto rilievo, ovvero la sfida con l’Inter al Blue Energy Stadium.  C’è da scommettere che anche per i nerazzurri non sarà una passeggiata.

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Cristiano Comelli

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