Keita risonde a Tevez, la Juve resta a +9! All’Olimpico finisce 1-1

Sorride la Juve, anche se con un po’ di rammarico, ma non piange nemmeno la Roma, che evita di sprofondare e può puntare sulla reazione del secondo tempo (in inferiorità numerica) per guardare avanti ancora con fiducia.

Si può riassumere così l’1-1 dell’attesissima sfida dell’Olimpico di questa sera, segnata dalla magia di Tevez (punizione alla Del Piero) e dalla zuccata di Keita, con la collaborazione di un Marchisio che forse ad un passo dalla linea di porta poteva fare qualcosa di più. E il fatto che si possa parlare esclusivamente di calcio giocato e non di episodi arbitrali (dopo le polemiche della sfida di andata) è già qualcosa, ma soprattutto depone a favore del direttore di gara Orsato, bravo a tenere sempre in pungo la gara. E’ accaduto tutto nella ripresa quindi, e anche se la Vecchia Signora si è lasciata sfuggire l’occasione di portare a 12 le lunghezze di distanza in classifica, i bianconeri possono essere comunque soddisfatti, visto che rimangono 9 i punti di vantaggio sui giallorossi (anzi 10 visto che gli scontri diretti adesso arridono alla squadra di Allegri).

E non bisogna nemmeno dimenticare che la Juve è stata anche costretta ad affrontare la supersfida dell’Olimpico senza Pirlo e Pogba (assente dell’ultimo minuto per precauzione dopo il problemino muscolare accusato in settimana), e forse è proprio per questo motivo che Allegri ha rispolverato il 3-5-2 di “Contiana” memoria per contenere meglio la dinamicità del centrocampo romanista e la velocità di Gervinho e Lijaic. Ne è uscito un primo tempo molto bloccato, nervoso ma avaro di emozioni, segnato da un possesso palla piuttosto sterile da parte della Roma e da qualche puntata in profondità di Tevez e Morata, diventato ormai la prima scelta tra gli attaccanti bianconeri.

Nel secondo tempo invece, poco dopo il quarto d’ora si è materializzato l’episodio che ha squarciato la partita: secondo giallo (e conseguente espulsione) di Torosidis per un fallo su un lanciatissimo Vidal, punizione dal limite, gol fantastico di Tevez e Juve in vantaggio in superiorità numerica quindi, uno scoglio all’apparenza quasi impossibile da scalare per la Roma. Ma Garcia ha provato il comunque tutto per tutto, ha sostituito Totti (tra i fischi) e De Rossi e, dalla verve dei nuovi entrati di Iturbe e Naingollan, ha trovato il sussulto decisivo per riequilibrare la partita, grazie al colpo di testa di Keita (sullo spiovente da fermo di Florenzi) che ha fatto esplodere l’Olimpico. Sulla spinta del pubblico giallorosso poi la Roma ha provato a pungere fino alla fine, ma la Juve, seppur con qualche affanno, è riuscita a controllare il possesso palla e a portare a casa il “minimo sindacale” richiesto dalla classifica alla vigilia di questa partita. Con questo pareggio infatti i bianconeri rimangono lassù a “quattro possessi” di distanza, per un usare un gergo mutuato dalla pallacanestro, la Roma invece guadagna un punticino sul Napoli e consolida il secondo posto in attesa di affrontare i partenopei all’Olimpico tra qualche settimana.

Lorenzo Billi

 

Avatar
Redazione

Notizie sport in tempo reale, Calcio, Serie A, Serie B, Premier League, Liga, Bundesliga e molto altro.