Juve, il poker della svolta. La Viola si rilancia con Kean e Gudmundsson

I bianconeri tremano, subiscono la rete dell’ex, poi straripano nella ripresa con la doppietta di Kolo Muani e le reti di Vlahovic e Conceiçao. Motta si prende momentaneamente la quarta posizione. La Fiorentina supera il Genoa e aggancia la Lazio al quinto posto 

TURIN, ITALY - DECEMBER 11: Dusan Vlahovic of Juventus celebrates scoring his team's first goal during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD6 match between Juventus and Manchester City at Juventus Stadium on December 11, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce - UEFA/UEFA via Getty Images)

JUVENTUS-EMPOLI 4-1
4’ De Sciglio (E), 61’e 64’ Kolo Muani (J), 90’ Vlahovic (J), 92’ Conceiçao (J)

Reduce da un doppio ko tra campionato e Champions, la Juve va a caccia di un rilancio che possa dare finalmente una svolta ad una stagione condizionata da numerosi pareggi. Thiago Motta prova a sorprendere con una formazione che presenta negli undici di partenza diverse novità: nel 4-2-3-1 trovano spazio gli ultimi arrivati Veiga (centrale difensivo in coppia con Gatti) e Kolo Muani (ancora preferito a Vlahovic come centravanti di riferimento). L’ex tecnico del Bologna, poi, riserva a Weah e McKennie ruoli insoliti: il primo viene scelto per occupare la destra nel quartetto difensivo, il secondo per assolvere i compiti sulla trequarti. Nell’Empoli, invece, Maleh parte dal 1’ al posto di Fazzini, costretto al forfait durante il riscaldamento. Gli azzardi di Motta costano alla Juve subito un prezzo molto salato: al 4’, l’ex De Sciglio centra subito il bersaglio grosso con uno stacco di testa sugli sviluppi di un corner. I bianconeri provano a rialzare la testa con i tentativi di Koopmeiners e Nico Gonzalez, ma peccano di intensità. Solo Yildiz sembra l’unico capace di accendere un po’ di luce in una squadra lenta e prevedibile. L’arbitro Zufferli prima assegna e poi annulla (su segnalazione del Var) un rigore in favore dei toscani. Si va così all’intervallo con i padroni di casa sotto di una rete e con i mugugni di un pubblico sempre più insofferente. Nella ripresa, tuttavia, l’Empoli comincia a perdere pezzi importanti: Anjorin e Ismajli sono costretti a dare forfait. Si apre, dunque, una nuova fase: quella della svolta per l’undici di Thiago. A dare la scossa è Kolo Muani. Il francese, evanescente fin qui, nel giro di tre minuti la ribalta: al 61’ dopo aver vinto un contrasto con Goglichidze e al 64’ deviando in maniera fortunosa una conclusione senza pretese di Weah. All’84’ Maleh viene espulso in conseguenza di un doppio giallo. Nel finale, la Juve dilaga grazie al ritorno al gol di Vlahovic (90’) e al poker firmato da Conceiçao (92’). Motta può tirare un grande sospiro di sollievo dopo un inizio shock, da salvare c’è certamente la reazione dei suoi e poco altro. I tre punti consentono ai bianconeri di rientrare in zona Champions (quarto posto) a quota 40. Per l’Empoli una battuta d’arresto dopo l’incoraggiante 1-1 con il Bologna.        

FIORENTINA-GENOA 2-1
9’ Kean (F), 30’ Gudmundsson (F), 55’ De Winter (G)

Secondo successo consecutive per una Fiorentina ritrovata. La formazione di Palladino può riprendere così la marcia indispensabile per competere, alla ricerca delle posizioni che valgono naturalmente l’Europa. La Viola non vinceva in casa dall’8 dicembre, prima di affrontare cioè un indesiderato letargo durato fino ad una settimana fa, quando si è registrato il risveglio all’Olimpico contro la Lazio. Gli aggiustamenti del mercato potrebbero dare nuovo slancio e vigore alle ambizioni dei gigliati. Rimane positivo sull’altro fronte, invece, l’impatto di Patrick Vieira alla guida dei rossoblù, che ora sono attesi ad una nuova trasferta contro il Torino. Si conferma però il trend recente favorevole ai viola, che negli scontri diretti contro i liguri hanno avuto la meglio in 5 degli ultimi 6 confronti e adesso per gli ultimi aggiustamenti in corso d’opera non restano che le ultime ore del calciomercato: del resto, è tutto un equilibrio sopra la follia. Al “Franchi”, i padroni di casa disputano un ottimo primo tempo, chiuso sul 2-0 grazie alle marcature del solito Kean (9’) e dell’ex di turno Gudmundsson alla mezz’ora (delizioso stop e conclusione di sinistro con la decisiva deviazione di Vasquez). Il Genoa riesce solo ad accorciare le distanze al 55’ grazie alla capocciata di De Winter. Al triplice fischio è festa Viola. In attesa della Lazio, la compagine toscana aggancia i biancocelesti al quinto posto (39 punti).