Vittoria sì, ma con sofferenza. L’Italia ha la meglio a Bruxelles per 1-0 su un Belgio che, molto in ombra nella prima frazione, nella ripresa è entrato in campo con ben altro piglio sfiorando a più riprese un pareggio. A conti fatti, il segno ics sarebbe stato il verdetto più equo con la nazionale di Domenico Tedesco a fare i conti anche con la sfortuna che le si è presentata sottoforma di palo colpito da Faes nella seconda frazione. Ma tanto è, gli azzurri archiviano un’altra vittoria, la quarta in cinque gare e terza in trasferta dopo quelle con Francia e Israele e resta in vetta al suo gruppo.ormai certa dell’accesso ai quarti di finale con la Francia.
Quarta vittoria cercasi. Sinora imbattuta nella Nations League e saldamente in testa al gruppo 2 di League A con tredici punti, la nazionale azzurra di Luciano Spalletti vuole proseguire nella competizione ad alta voce. A Bruxelles Donnarumma e compagni sono ospiti di quel Belgio che, all’andata, riuscì a portarsi a casa un pareggio dopo essere stato sotto di due reti e vuole riscattare il 2-1 subito sul campo amico dalla Francia per rilanciare le sue quotazioni di classifica. La nazionale di Domenico Tedesco si schiera con il 3-52 con Casteels a presidio dei pali, difesa a cinque con De Cuyper a destra, Castagne a sinistra e Faes, Debast e Theate centrali, centrocampo con Trossard laterale di destra, Engels esterno di sinistra e Onana al centro e attacco con il napoletano Lukaku e Openda. Spalletti oppone il 3-5-1-1 con Donnarumma guardiano della porta, difesa a tre con Bastoni a destra, Di Lorenzo a sinistra e Buongiorno centrale, centrocampo con i due esterni Di Marco (destro) e Cambiaso (sinistro) leggermente più arretrati dei centrali Frattesi e Tonali con Rovella in posizione più arretrata, Barella solitario in trequarti e l’atalantino Retegui unica punta. Rispetto alla gara con Israele Spalletti effettua quindi qualche rivoluzionamento nei nomi schierati e nell’assetto tattico: in porta Donnarumma riprende il suo posto e Vicario va in panchina, nel reparto difensivo si registra lo spostamento in fascia laterale destra di Bastoni, che contro Israele era stato schierato centrale, al posto di Calafiori, a centrocampo in posizione centrale debutta Rovella al posto di Fagioli, Barella staziona in trequarti in luogo di Raspadori. Conferma piena, invece, per Retegui come unica punta. Dirige il signor Radu Marianu Petrescu della sezione della Romania.
Al 1′ gli azzurri cercano già di ruggire con Di Lorenzo che non raccoglie però il lancio in profondità, Casteels neutralizza. Al 5′ Bastoni scambia con Di Marco ed effettua un cross dalla sinistra che non crea però problemi. Un minuto dopo l’interista Frattesi ci prova al volo ma Casteels non ha problemi a neutralizzare la sua debole conclusione. L’avvio è tutto di marca azzurra con un Belgio che non riesce a respirare. La logica conseguenza di questa superiorità è la rete del vantaggio degli uomini di Spalletti che giunge al minuto 11 con Tonali, bravo a sbucare su un cross di Di Lorenzo dopo un clamoroso buco di De Cuyper. Al 25′ Rovella prova a battezzare nel modo migliore il suo debutto con una rete ma il suo tiro si spegne lontano dalla porta di Casteels. Al 30′ il Belgio si fa vedere per la prima volta in area azzurra con un cross di Engels ma Donnarumma respinge con i pugni. Più degno di nota un destro di De Cuyper al 33′ che però il portiere azzurro neutralizza. Al 43′ Italia vicina al raddoppio, Frattesi crossa per Di Marco che però è anticipato proprio al momento di concludere. Al 45′ è Tonali, anticipato da un difensore belga su un assist di Cambiaso, a fallire il raddoppio. Il primo tempo termina così con l’Italia meritatamente in vantaggio con un Belgio raramente pericoloso dalle parti di Donnarumma e in netta difficoltà nell’imbastire la manovra offensiva.
Al 4′ della ripresa il Belgio punge per la prima volta in modo pericoloso con un tiro di Engels che termina oltre la traversa dopo avere preso una traiettoria strana. Un minuto dopo è Debast a provarci ma Donnarumma fa buona guardia. La nazionale di Tedesco sembra entrata in campo con piglio ben diverso rispetto alla prima frazione. La riprova si ha al 6′ quando è Trossard a concludere alto. L’Italia sembra sorpresa dall’avvio di ripresa arrembante dei padroni di casa. Al 7′ per poco il Belgio non pareggia, su cross di De Cuyper prima Rovella poi Bastoni si avventano di testa per allontanare l’insidia ma rischiano l’autorete. Al 9′ l’Italia si scuote e si divora il raddoppio con Retegui che, imbeccato ottimamente da Frattesi, spara addosso a Casteels. Al 10′ gli azzurri potrebbero ancora allungare con Di Lorenzo che si vede respingere una prima conclusione e poi manda alto di testa. Il Belgio non fa tardare la sua controreplica al minuto 12 con un tiro al volo di Trossard, già pericoloso a inizio ripresa, ma Donnarumma manda a monte i suoi piani bellicosi. Il Belgio non disdegna proiezioni offensiva facendosi preferire agli azzurri per numero di occasioni create e la partita, rispetto alla prima frazione, prende una fisionomia diversa e assume un tono di maggiore spettacolarità. Al 16′ il Belgio sfiora il pareggio con Openda che è servito in modo preciso ma si vede respingere il tiro da Donnarumma. Gli azzurri incontrano non poche difficoltà ad arginare l’offensiva belga divenuta asfissiante dall’inizio della ripresa. Al 19′, su opposto fronte, un tiro di Retegui è deviato in corner da Faes, Petrescu, però, non se ne avvede e concede ai belgi la rimessa dal fondo. Al minuto 20 il Belgio replica con Engels, con Trossard il più pericoloso della nazionale di Tedesco, ma il suo tiro termina altissimo. Al 24′ Spalletti effettua il primo cambio togliendo un Retegui che si è speso molto e inserendo Kean, contemporaneamente Di Marco fa posto a Udogie. Anche Tedesco introduce i primi pezzi nuovi nel puzzle composto inizialmente togliendo dalla mischia Engels e Theate, sostituiti rispettivamente da Vermeeren e Al Dakhil. Al 34′ il Belgio sfiora ancora il pareggio con un’incornata di Lukaku fuori di un nulla su cross di Castagne. Al 34′ Tedesco sostituisce De Cuyper con Lukebakio, Spalletti effettua altri due nuovi innesti con Locatelli al posto di Rovella e Raspadori in luogo di Barella. Al minuto 37 è Cambiaso a uscire per fare posto a Gatti. Al 38′ Lukaku ha una nuova occasione per pareggiare su passaggio di Al Dakhil ma Di Lorenzo sventa l’insidia. Il Belgio le prova tutte per riequilibrare le sorti e al 39′ coglie un palo con Faes ben imbeccato dal sempre attivo Trossard, a suo agio anche nei panni del rifinitore. Al 41′ il Belgio tira fuori dalla mischia Castagne per inserire Bakayoko. La nazionale di Spalletti, pur soffrendo, spicca ancora una volta il volo e sale sul treno che conduce ai quarti di finale.