Il Napoli cala il poker e scappa, l’Inter impatta 1-1 contro il Carpi. Rimonta Lazio, ko Sassuolo

La domenica del campionato di Serie A sorride al Napoli di Sarri, che passa a “Marassi” 2-4 con la Samp, preservando da qualsiasi attacco il suo primato solitario; perde contatto con la vetta, nel frattempo, l’Inter di Roberto Mancini, raggiunta in casa dal Carpi sull’1-1 e ripresa in classifica dalla Fiorentina (2-0 al Toro nel l’anticipo dell’ora di pranzo); tre punti pesanti per Lazio, Palermo e Bologna, pari tra Hellas e Genoa.

Dopo le due “x” del sabato, la 21^ giornata del massimo campionato italiano ricomincia allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, dove la Fiorentina di Paulo Sousa, nel match delle 12:30, rifila un rotondo 2-0 al Torino. Contro i granata decidono la sfida in favore dei toscani le reti di Ilicic, al 24′ del primo tempo e di Rodriguez, a sette dalla fine. Per la Fiorentina tre punti importantissimi in chiave Europa: in attesa del posticipo serale, infatti, i viola agganciano l’Inter portandosi a -1 dalla Juventus e a +6 sulla Roma.

Archiviato il “lunch-match” occhi puntati sulle sfide delle 15, in particolare sullo stadio “Marassi” di Genova, dove, dopo l’eliminazione in Coppa Italia e le infinite polemiche legate all’affaire Mancini, torna in campo il Napoli di Maurizio Sarri. Gli azzurri, in terra ligure, si rendono protagonisti di un grandissimo primo tempo in cui sbloccato il match già al 9′ minuto, quando, dopo un pasticcio in retropassaggio di Barreto, il “Pipita” Higuain si presenta a tu per tu con Viviano: sulla conclusione dell’argentino l’estremo difensore blucerchiato non può nulla; 0-1. I partenopei continuano a spingere, e al 18′ trovano la via del raddoppio: autore dello 0-2 è Lorenzo Insigne, glaciale dagli undici metri. Quando pare che all’intervallo si giunga con gli ospiti avanti di due reti, la partita, un po’ a sorpresa, si riapre: sulla ripartenza veloce dei ragazzi di Montella, la difesa campana sbanda, la palla arriva così a Correa, che dall’interno dell’area di rigore sentenzia Reina; 1-2. Nella ripresa, al quarto d’ora Napoli di nuovo avanti di due: bellissima e caparbia iniziativa personale di capitan Hamsik, che dopo aver saltato mezza difesa avversaria, infila Vivano dall’interno dell’area piccola. Sull’1-3 le speranze blucerchiate si rianimano col colpo di testa vincente di Eder, al 28′, prima di spegnersi definitivamente con la rete, al 34′, di Dries Mertens: nell’occasione il belga è fenomenale nel trovare col mancino un delizioso diagonale, che chiude i conti. Vince, così, la capolista, che con questi tre sale a quota 47 punti.

Chi pare non riuscire proprio più a tenere il passo degli azzurri è l’Inter di Roberto Mancini, che al “Meazza” dopo essere passata in vantaggio con Palacio, si fa raggiungere nel finale dal Carpi: a regalare un preziosissimo, quanto inaspettato, punto ai romagnoli è Kevin Lasagna, autore al 92′ minuto della rete dell’1-1. I nerazzurri falliscono, così, il sorpasso ai danni della Juventus e vengono, anzi, come già accennato, raggiunti al terzo posto dalla Fiorentina, scivolando a -6 dalla capolista Napoli. Vittoria pesante e convincente per la Lazio di Pioli, che all’Olimpico travolge 4-1 il ChievoVerona. Il pomeriggio dei clivensi nella capitale comincia bene, col vantaggio di Cesar nel primo tempo, prima di voltare al peggio nella ripresa, quando la furia biancoceleste si scatena sui gialloblù; a ribaltare completamente le sorti del match ci pensano Candreva, con una doppietta, Cataldi, con un grandissimo destro al volo per il momentaneo 2-1 e Keita, in pieno recupero con una zuccata da pochi passi.

Stesso identico punteggio nella sfida del “Barbera” tra Palermo e Udinese: i rosanero la sbloccano con Quaison, al 35′ del primo tempo, bravo a concludere una bella azione corale orchestrata da Hiljemark; lo stesso Oscar Hiljemark, a inizio ripresa raddoppia, con un tocco rapace in area friulana. Poco dopo la mezz’ora, poi, i padroni di casa si portano sul 3-0, firmato Laazar. Prima del poker siculo di Trajkovski c’è tempo per il “consolation goal” dei bianconeri: a realizzarlo Cyril Théréau. L’unico successo esterno di giornata è quello del Bologna di Donadoni, che espugna il “Mapei Stadium” con un britannico 0-2; a portare avanti i rossoblù, al 23′ del secondo tempo, un piccolo capolavoro di Emanuele Giaccherini, che col sinistro, dai venti metri, disegna una traiettoria da PlayStation cui Consigli non può opporsi; la rete che sigilla il successo bolognese nel derby d’Emilia è di Floccari, nel recupero: l’ex centravanti della Lazio completa il pomeriggio perfetto della truppa di Donadoni con un sontuoso slalom in area neroverde, concluso con un potente sinistro a incrociare sul palo lontano. Muove, ed è una notizia quest’anno, la sua classifica, l’Hellas Verona di Gigi Delneri, che in casa, al “Bentegodi” pareggia col Genoa; gli scaligeri, dopo essere andati sotto per l’autorete di Coppola, trovano il pari con Giampaolo Pazzini, a cinque dall’intervallo; nella ripresa il punteggio non cambia, risultato finale Verona 1 Genoa 1.

Pierluigi de Ascentiis

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