Il miracolo Mainz: la favola della Bundesliga che nessuno si aspettava

Il Mainz 05 sta stupendo tutti con una cavalcata straordinaria.

In un campionato dominato da superpotenze come Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Lipsia, trovare una squadra “outsider” che si prende la scena è sempre una rarità. Eppure, in questa stagione, il Mainz 05 sta stupendo tutti con una cavalcata straordinaria.

Partito senza i favori del pronostico, con una rosa con 27,1 di età media e un budget nettamente inferiore rispetto ai top club tedeschi, il Mainz si è trasformato in una delle realtà più sorprendenti del campionato, nonostante alcune cessioni eccellenti come Gruda (per 30 mln al Brighton), Barreiro (al Benfica), Osiniwo (al Salisburgo).

Ma qual è il segreto di questa impresa?

Sicuramente l’assenza di pressioni sulla squadra ha influito, il Mainz è sempre una realtà che naviga nei bassifondi della classifica del campionato tedesco, nella stagione 2023/24 si è salvata per il rotto della cuffia, arrivata al 13° posto con 35 punti (a soli due punti dalla zona retrocessione).

A favorire l’exploit della squadra di Magonza, c’è sicuramente la super stagione del suo bomber tedesco 24enne Jonathan Burkardt, (prodotto direttamente in casa Mainz) che ha messo a segno 16 gol e 2 assist in 26 partite, tra campionato coppa e nazionale maggiore, portandosi al terzo posto della classifica marcatori della Bundesliga con i suoi 15 gol in 22 presenze, alle spalle soltanto di colossi come Harry Kane (21 gol) e Patrick Schick (17 gol), stagione che gli ha garantito la chiamata in nazionale maggiore da parte di Nagelsmann.

Dietro alla super stagione del Mainz, c’è anche la scoperta di alcuni calciatori come Paul Nebel, tedesco, 22enne, fantasista della squadra, che ha realizzato 7 gol e 3 assist in 26 partite tra campionato e coppa. Ma anche la riscoperta di alcuni talenti passati in secondo piano negli ultimi anni, come l’ex Genoa Nadiem Amiri, centrocampista tedesco (di origini afgane), 28enne, che sta vivendo, per ora, la miglior stagione della sua carriera, con 7 gol e 3 assist in 27 partite tra campionato e coppa.

A contribuire a questa grande stagione, c’è sicuramente la contribuzione del reparto difensivo, che in 26 giornate ha subito soltanto 28 gol (già 20 in meno della scorsa stagione: 48). In particolare, nel reparto difensivo figurano personalità come Dominik Kohr, difensore tedesco 31enne, l’unico inamovibile nella difesa a 3. Come non parlare dell’estremo difensore tedesco Robin Zentner. con lui in porta, in 26 presenze, 9 clean sheet, un rigore parato e la media di 1,1 gol subiti a partita.

Per ultimo, non per importanza, c’è la mano del tecnico danese Bo Henriksen, prelevato dallo Zurigo, dal febbraio 2024, per sostituire Jan Siewert, dopo la sconfitta contro lo Stoccarda per 3-1 dell’ 11 febbraio 2024. Il suo 3-4-2-1 ha unito sostanza, qualità, intensità e compattezza, creando un gruppo capace di fare, sotto la sua gestione, 20 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte in 40 partite, portandola, prima alla salvezza nella stagione precedente, e momentaneamente al 3° posto della Bundesliga con 45 punti, grazie alle 13 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte stagionali, nelle 26 partite del campionato 2024/25.

La crescita delle piccole realtà

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a diverse stagioni memorabili, in cui squadre inaspettate hanno scritto pagine di storia. Come dimenticare il Leicester di Claudio Ranieri, capace di conquistare la Premier League nel 2015/16 contro ogni pronostico. Oppure il nostro Bologna, che nella stagione precedente ha raggiunto una storica qualificazione in Champions League. Senza dimenticare l’Aston Villa, che sta consolidando la sua presenza tra le migliori squadre della Premier League.

Il Mainz è solo l’ultimo capitolo di questa lunga serie di favole calcistiche, un segnale forte per un calcio che, troppo spesso, sembra destinato a essere dominato dai soliti noti. Speriamo che storie come questa non siano episodi isolati, ma piuttosto un monito per il calcio moderno.