Il Lecce è entrato in crisi, l’attacco non segna più!

Cinque giornate in archivio senza muovere il sette avversario cominciano  a essere molte.

Cinque sconfitte di fila. Ma anche cinque match senza bucare le porte avversarie. Ora è ufficiale: il Lecce è entrato in crisi. Un peccato per la squadra di Marco Baroni che rischia di vanificare quanto di buono costruito in tutto il resto del campionato. La squadra fatica a finalizzare, lo si è visto anche nel match contro l’Empoli. E se Hjulmand e soci non invertono l’andazzo la concorrenza è pronta a mettersi in corsia di sorpasso. “I giallorossi –  spiega “Calcio Lecce” – sono parsi lentissimi e poveri di idee in costruzione e non con l’atteggiamento battagliero che li ha contraddistinti fino a qualche settimana fa”.

Tra i tifosi salentini campeggia una domanda chiara: che fine ha fatto quel Lecce che  è stato capace di prendersi la posta piena al “Gewiss Stadium” contro l’Atalanta? “Di buono- prosegue “Calcio Lecce” – c’è una classifica che tiene la squadra in linea con l’obiettivo stagionale”. Cioè la salvezza. Per il momento, con il sedicesimo posto a quota ventisette punti, la pattuglia di Baroni è al riparo dai rischi.

L’Hellas Verona terzultimo e per ora  a meno otto e apre la zona retrocessione. Ma è anche vero che, per mandare in archivio il campionato, restano dieci turni. E tutto può quindi ancora accadere. Il Lecce, al momento, deve riconciliarsi fondamentalmente con una dimensione: il gol. Cinque giornate in archivio senza muovere il sette avversario cominciano  a essere molte.

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Cristiano Comelli

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