GP Austin: Hamilton ipoteca il mondiale! Rosberg secondo

di Marco TRINGALI

Col quinto trionfo consecutivo sul circuito di Austin (Usa) e il decimo sigillo stagionale, Lewis Hamilton, su Mercedes, ipoteca il titolo iridato costringendo per la decima volta il compagno di squadra Rosberg alla seconda piazza e probabilmente a dire addio alle velleità di rimonta sul campione britannico. Adesso il distacco di 24 punti, a due Gp dal termine, appare davvero proibitivo per il pur tenace pilota tedesco. Per la Mercedes decima doppietta stagionale. Bene Ricciardo che su Red Bull si aggiudica la terza piazza davanti alle due Williams di Bottas e Massa. Ferrari mai in gara per la vittoria finale, con Alonso che conferma il 6° posto con il quale lo spagnolo aveva preso il via, mentre per Raikkonen l’ennesima prova incolore con l’ottava piazza. Da segnalare la rimonta di Vettel che partito ultimo ha concluso la propria fatica in settima posizione, proprio dietro la Ferrari di Alonso. Male la Mclaren di Button giunta dodicesima, doppiato dal duo di testa.
LA GARA – Pronti-via e il testa a testa mozzafiato tra Rosberg e Hamilton può aprire le danze col tedesco che tiene il comando della gara in modo autorevole. Perez sperona Sutil e centra in pieno Raikkonen, ed è subito safety car. Perez e Sutil sono costretti al ritiro, la gara riparte e Ricciardo, che al via era stato scavalcato da Alonso, controsorpassa lo spagnolo e riaggancia la quinta posizione. A un quarto di gara la girandola dei cambi gomme non stravolge sostanzialmente la classifica generale. Rosberg monta le gomme medie e viene imitato dal compagno di squadra, mentre le due Williams optano per le gomme mordibe. A un terzo di gara Rosberg prova ad allungare, distanziando di quasi due secondi il rivale nelle lotta al titolo, ma l’illusione dura solo pochi giri. Il 24°giro è fatale per il tedesco che dopo aver subìto il deciso ritorno di Hamilton viene superato irrimediabilmente in rettilineo e la corsa adesso ha un nuovo leader.

Intanto la Ferrari di Alonso, che dopo la girandola dei cambi aveva perso diverse posizioni, a metà gara si riprende la sesta posizione scavalcando in sequenza Button e Magnussen. La Williams di Massa perde la terza piazza, complice un cambio gomme lento, e viene scavalcata dalla Red Bull di Ricciardo. A dieci giri dal termine Rosberg e Hamilton illuminano la scena segnando alternativamente il miglior giro ma il distacco rimane attorno ai 2″ con Ricciardo ad occupare la terza piazza. Alonso mette le gomme morbide e inscena con Vettel uno dei duelli più intensi della gara col sorpasso del tedesco e la pronta replica dello spagnolo che salva il sesto posto facendo segnare, poco dopo, il miglior tempo della gara a 7 giri dal termine.  Nelle retrovie è grande la bagarre per le posizioni di rincalzo, favorita anche dal degrado delle gomme che ha costretto i piloti a ripetuti cambi di pneumatici, con frequenti stravolgimenti in graduatoria. Vettel è il mattatore dei sorpassi e recupera posizioni su posizioni accentrando su di se le attenzioni degli appassionati.

La gara termina senza stravolgimenti nelle posizioni di testa. Hamilton regge agli attacchi di Rosberg e conclude la gara per la quinta volta consecutiva davanti a tutti, ipotecando il titolo iridato. Ricciardo completa il terzetto da podio e per Alonso il magro bottino della sesta piazza, Vettel conclude la propria movimentata rimonta in settima posizione.

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Redazione

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