Euro 2024: Troppa Spagna per la Georgia, i spagnoli volano ai quarti

Spagna-Georgia 4-1
(18′ aut. Le Normand, 39′ Rodri, 51′ Ruiz, 74′ Williams, 82′ Olmo)

Non è bastata l’ennesima prestazione super di Mamardashvili, portiere già ambito dalle big d’Europa, per prolungare la bella favola della Georgia. Troppo forte la Spagna, un mix tra giovani e veterani che ha saputo mantenere intatta la qualità del suo palleggio. Le Furie Rosse ribaltano lo svantaggio iniziale con discreta autorevolezza, nonostante la prova tutta cuore dei georgiani, e si regalano il viaggio a Stoccarda per i quarti di finale, dove affronteranno i tedeschi padroni di casa. La Spagna comincia subito attaccando, ma Mamardashvili è in stato di grazia: si oppone a Carvajal, Cucurella e Williams in successione. La pressione spagnola sembra comunque troppo forte perché la Georgia possa resistere più di tanto ed il gol iberico pare essere questione di tempo. Invece, Kvara&co. trovano il gol del vantaggio la prima volta che mettono il naso fuori dalla propria area di rigore. Ottima la manovra che porta alla rete, ma decisiva la malaccorta deviazione di Le Normand nella propria porta.

Il gol a freddo destabilizza per qualche minuto la Spagna, anche perché i georgiani si galvanizzano nella difesa e spaventano anche quando ripartono in velocità. Le Furie Rosse, però, non smettono di tessere la tela e l’indiscutibile superiorità tecnica trova il suo sbocco nel pareggio di Rodri, abile a concludere in rete un’azione prolungata e ricamata da Nico Williams.

Il secondo tempo si apre con un rischio per la Spagna: Kvaratskhelia calcia dalla distanza e il pallone esce di pochissimo. Due minuti dopo, però, gli spagnoli passano: Yamal viene fermato da Mamardashvili, ma riesce poi a servire Fabian Ruiz che di testa supera il portiere georgiano. La Spagna a questo punto ha il controllo completo della situazione e dilaga: prima Yamal sfiora il terzo gol, poi Williams lo trova in contropiede. La Georgia non riesce più a difendere ordinatamente e soprattutto non ci crede più: ad approfittarne è Dani Olmo, che piazza la quarta “banderilla” nella porta di Mamardashvili. Finisce il sogno della Georgia, quello della Spagna prosegue verso Stoccarda.