Copa America 2024: Si parte, questa sera in campo l’Argentina

Si parte con i campioni in carica, e del mondo, dell'Argentina contro il Canada in una manifestazione aperta anche al Nord e al Centro

Ci siamo poche ed ore poi alle 02-00 di questa notte ore italiana, prenderà il via la tanto attesa 48esima edizione della Coppa America. Per la seconda volta nella storia il torneo americano sarà disputato in concomitanza con quello europeo, questo perché la  confederazione sudamericana nel 2017 ha trovato un accordo con la UEFA per disputare il campionato europeo e la Copa América durante lo stesso periodo a partire dal 2020, così da facilitare la partecipazione dei calciatori che militano in Europa. per la seconda volta nella storia, andrà in scena la Coppa America unificata, la prima edizione si ebbe nel 2016 con la Coppa America del Centenario, edizione vinta dal Cile, che già l’anno prima vinse la Coppa America 2015, disputata però tra sole selezioni sudamericane. Un evento di portata mondiale dunque,al quale anche gli appassionati italiani potranno assistere comodamente da casa, perché  il torneo sarà trasmesso in chiaro dal Sportitalia, rendendo cosi ricco il calendario calcistico che si dividerà tra Europei e Coppa America, che di fatto anestetizzeranno piacevolmente l’attesa per la ripresa dei campionati nazionali. Le città impegnate per ospitare l’evento saranno: Arlington (Texas), Atlanta(Georgia),Austin(Texas), Charlotte(Carolina del Nord), New Jersey (Stato di New York),Houston( Texas), Inglewood(California),Santa Clara( California), Glendale(Arizona), Las Vegas (Nevada), Kansas City(Missouri), Kansas City (Kansas),Miami (Florida), Orlando(Florida).

Dunque un torneo che si preannuncia decisamente combattuto ed arroventato, non solo in campo ma anche per via delle temperature, visto che tante partite si giocheranno tra California, Florida, Nevada, Texas ed Arizona,il che ci riporta alla mente subito USA 94, quando molte squadre giocarono anche con oltre i 40 gradi all’ombra, ma dall’altronde è anche il prezzo che si paga per giocare in posti affascinanti come California e Florida. Le sedici squadre saranno divise in 4 gruppi da 4 squadre, ad accendere alla fase ad eliminazione saranno le prime due di ogni girone,il che renderà tutte le gare molto combattute e spettacolari. Ad aprire le danze sarà il Gruppo A composto da: Argentina (campione del Mondo e d’America in carica), Perù, Cile e Canada, inutile dire che la selezione argentina è la candida numero 1 per la conquista del primo posto nel girone e del titolo,girone in cui  non andranno sottovalutate le avversarie. Il Perù ad oggi ha preso parte a ben 33 edizioni della Coppa America, vincendo 1939 e 1975, dunque va a caccia di un titolo che ormai manca da troppo tempo. Ovviamente non va dimenticato il Cile, La Roja ad oggi ha preso parte a ben 40 edizioni della Coppa America, centrando la doppietta tra il 2015 e 2016 ed l’unica selezione ad aver vinto il trofeo a confederazioni unificate. A chiudere il quadro è il Canada, la selezione nordamericana fino ad oggi ha preso parte a ben a 20 edizioni della Gold Cup (trofeo continentale riservato alla nazionali CONCACAF, ossia nord , Centro America ed isole caraibiche) vincendo ben due edizioni nel 1985 e nel 2000.

Negli ultimi anni la formazione canadese ha espresso una grandissima crescita producendo giocatori come David, cercato da mezza Europa, viste le premesse anche il Canada potrebbe ritagliarsi il suo spazio e non essere la vittima sacrificale del girone. Match di apertura del torneo sarà: Argentina – Canada, gara che geograficamente opporrà i due poli opposti del continente americano, da una parte ci sarà l’estremo sud dell’Argentina, dalla’altra parte del campo il Canada ossia l’estremo Nord del paese. Sulla carta l’Argentina vincitrice di ben 3 titoli mondiali e ben 15 volte la Coppa America, non dovrebbe trovare troppe difficoltà contro il Canada che ad oggi ha nel suo palmares ben due successi in Gold Cup, ma sottovalutare la selezione del Nord sarebbe un grosso errore da parte dell’Argentina, visto che gran parte del roster canadese milita tra campionati europei ed MLS. Tra le due formazioni c’è solo un precedente risalente ad un amichevole del 2010 vinta dall’Argentina per 5-0. Con estrema probabilità l’Argentina si schiererà con il 4-3-3: Martinez in porta, linea difensiva  a 4 composta da: Molina,Romero,Lisandro,Tagliafico, centrocampo a 3 composto da: De Paul,Allister, Fernandez, attacco composto da una linea a 3: Messi, Alvarez,Di Maria.

Il Canada risponde con un più coperto 4-4-2,Crepeau in porta, Johnston, Bombito, Cornelius,Davies, a centro campo: Millar,Eustaqio,Konè,Buchanan, in attacco: David e Larin. Il secondo match del girone sarà una classica del Sud-America ossia Perù –Cile. Ben 14 sono i precedenti tra le due nazionali, con 10 successi per la selezione cilena, 4 per quella peruviana,ed entrambe vanno a caccia di un risultato importante. Il Perù fino ad oggi ha vinto due sole edizioni della Coppa America, il Cile risponde con altri 2 successi conquistati nell’edizione del 2015 riservata alle sole selezioni sud-americane, e quella del Centenario svoltasi nel 2016 nonché prima edizione continentale. Gara sicuramente spettacolare e dai toni agonistici molto accessi,visto che gran parte dei titolari in campo di entrambe le squadre, si dividono tra campionati europei e sud-americani, il Perù per tale match si affiderà al: 3-5-2,Gallese in porta, linea difensiva a 3 composta da: Callens,Zambrano,Abram, a centrocampo: Advincula,Pena, Cartagena, Castillo,Lopez, in attacco: Lapadula e Guerrero. Il Cile dal canto suo risponde con un: 4-2-3-1, in porta Bravo, linea difensiva a 4 composta da: Isla,Maripan,Diaz, Suazo, linea a due davanti alla difesa composta da: Nunez e Pulgar, linea a tre dietro la punta composta da: Valdes, Sanchez,Davilla, unica punta Vargas. Dunque tutto è pronto, manca solo il tanto atteso calcio d’inizio.

Davide Piteo
Davide Piteo

Nato a Foggia un caldo 9 Luglio del 1981, sono cresciuto con la passione per il calcio e ciclismo, amando la Nazionale degli anni 90 particolarmente quella del Mondiale 90 ossia dell Notti Magiche, mondiale che per tanti si aprii con il Giro d'Italia dello stesso anno vinto da Gianni Bugno. Nel corso degli anni la voglia di raccontare mi ha spinto al giornalismo cominciando con il Giornalino della Parrocchia di San Michele e proseguito con tante esperienze locali e Nazionali,fino ad arrivare al mio approdo in Football Magazine nel 2012. Da quel momento in poi sono rimasto legato solo e soltanto a FM dove mi occupo di Ligue 1, ma nel corso degli anni ho seguito anche la MLS, Gold Cup, Europei e Mondiali. Obiettivi? continuare la mia crescita con FM dove occuparmi anche di altri campionati.