Copa America 2024: L’Argentina vola ai quarti, il Canada sogna

Con  un gol del toro l’Argentina vola ai quarti, vittoria storica per il Canada che supera il Peru’ ed ora sogna uno storico passaggio del turno

Spettacolo e reti sono stati gli ingredienti protagonisti della seconda giornata in Coppa America, che ha aperto ufficialmente i battenti con il Girone A. Ad aprire la serata americana, è il match tra Perù e Canada che va in scena a Kansas, il Perù reduce dal pari nella prima giornata va alla ricerca della vittoria che gli garantirebbe di compiere un bel passo verso i quarti, il Canada dopo la sconfitta all’esordio, cerca quella vittoria che lo rimetterebbe in carreggiata. Dunque match che sulla carta si preannunciava combattuto come poi sul campo è stato, anche se durante il primo tempo chiuso sullo 0-0, il grande protagonista resta il gran caldo, tanto che in tutto lo stadio si vivono attimi di grande paura quando uno dei due guardalinee collassa per un colpo di calore, rendendo necessario l’utilizzo della barella per portarlo via e la conseguente sostituzione per il prosieguo del match. L’incidente all’assistente di linea si è verificato nel recupero del primo tempo, quando il guatemalteco Humberto Panjoj si è improvvisamente accasciato sul terreno di gioco,il primo ad arrivare in suo soccorso è il portiere canadese Maxime Crepeau,che immediatamente  chiede l’intervento dei paramedici. L’uomo è rimasto cosciente ed è stato poi messo sulla barella, in un clima di comprensibile apprensione di giocatori e tifosi presenti al Children’s Mercy Park. Portato fuori tra gli applausi non rientrato in campo per il secondo tempo, Panjoj è stato vittima di un colpo di calore, viste le condizioni difficili in cui si stava giocando il match, con temperature percepite superiori ai 35 gradi a causa dell’alto tasso di umidità. Non una novità in questa Copa America che si sta giocando negli Stati Uniti,infatti  all’inizio di questa settimana, il difensore dell’Uruguay Ronald Aurajo, ha rivelato di essere stato sostituito nella vittoria per 3-1 della Celeste contro Panama, a causa degli effetti del caldo e della disidratazione, cosa patita anche durante i Mondiali del 94, quando si giocarono molte gare con temperature superiori ai 40 gradi, come accaduto nella celebre finale di Pasadena tra Italia e Brasile. Ristabilito l’ordine nella ripresa le due formazioni danno vita ad un grande match, che al 74’ si sblocca, invenzione di Shafferburg e fuga di David che incrocia realizzando la rete del definitivo 1-0. Arrembante la reazione del Perù che nei 7 di recupero si rendere pericoloso per ben due volte con il “barbaro” Guerrero subentrato a Lapuda, prima con una conclusione al volo, poi su di calcio di punizione, reattiva e pronta la risposta Crepeau, che fa un po’ il pari con quanto già visto agli Europei con Donnarumma, mantenendo invariato il risultato fino al triplice fischio che vede vincitore il Canada, che non solo conquista una vittoria storica ma schizza in seconda posizione in classifica, ora alla selezione del nord basterà fare punti contro il Cile per accedere ai quarti di finale.

Discorso diverso per il Perù che se vorrà continuare il proprio viaggio dovrà necessariamente vincere contro l’Argentina, cosa non facile perché l’Albiceleste di rallentare sembra che non abbia voglia e lo dimostra la vittoria sia pur di misura ottenuta contro il Cile, che consente ai campioni del Mondo nonché detentori del titolo conquistato nel 2021, di qualificarsi con un turno di anticipo per i quarti di finale. Rispetto al debutto la Roja gioca di rimessa e ripartenza, tagliando completamente fuori dai giochi Alexis Sanchez. Una mossa che si rivela vincente nella misura in cui “bagna” le polveri a Lionel Messi, meno incisivo del debutto, ma consegna completamente le chiavi della gara all’Argentina. Proprio la Pulce scheggia il palo nella sua unica azione degna di nota, mentre Molina rischia di propiziare l’autorete di Pulgar. Nella ripresa Claudio Bravo devia sulla traversa un bolide di Nico Gonzalez, ma si rende pericoloso anche il Cile, con una doppia conclusione di  Echeverria, a cui risponde con una doppia parata  Emiliano Martinez. Visto lo stallo della gara, entrano  Lautaro e Di Maria al 73′, la mossa si rivela decisiva, perché all’88’ il Toro segna il gol che vale la vittoria e i quarti, il suo destro, arriva al termine un’azione in mischia  che fulmina Bravo, sempre il Toro in pieno recupero potrebbe centrare la doppietta. Al triplice fischio il risultato resta invariato e l’Argentina vola ai quarti.

Intanto questa notte il viaggio nella seconda giornata continuerà con il Gruppo B, dove ad aprire le danze sarà il match tra Ecuador e Giamaica, che andrà in scena  a Las Vegas Nevada. Match che sulla carta si preannuncia molto rovente, in primis per la temperatura che si preannuncia decisamente bollente, secondo perché entrambe le formazioni hanno necessariamente bisogno della vittoria, essendo state sconfitte nella prima giornata, ed un successo le  rilancerebbe in classifica, sempreché Venezuela e Messico non giochino con l’obiettivo di diversi il punto, visto che entrambe viaggiano appaiate in classifica con tre punti a testa, ed una sconfitta non servirebbe a nessuna delle due, ma è pur vero però che vincere per una delle due significherebbe raggiungere l’Argentina ai quarti e quindi motivo d’orgoglio. Tra la selezione del Sudamerica e quella caraibica, sono  4  i precedenti e tutti  in gare amichevoli . Dunque quella che andrà in scena questa notte, sarà  il primo scontro ufficiale tra le due selezioni, 3 i successi ecuadoregni, con 1 pareggio nel mezzo. Questi i dati relativi alle statistiche, che dicono che nei precedenti c’è stato un dominio schiacciante dell’Ecuador, che non ha ancora mai storicamente perso con la Giamaica, l’ultimo scontro tra le due selezioni risale all’8 settembre 2018, partita terminata con il risultato di 2-0 per l’Ecuador grazie alla reti di Renato Ibarra e Enner Valencia. L’unico pareggio della Giamaica risale a uno 0-0 del 12 agosto 2009, quasi 15 anni fa, ed è l’unico risultato positivo per la selezione caraibica. I due allenatori si affrontano per la seconda volta nella loro carriera, nel solo ed unico precedente tra i due, Felix Sanchez allora mister del Qatar, trova l’Islanda Heimir Hallgrimsson in occasione di un’amichevole, terminato con un pari per 1-1. L’Ecuador a tale match arriva privo del bomber Enner Valencia, espulso al 22’ contro il Venezuela, che verrà rimpiazzato dall’attaccante dell’Union Saint-Gilloise, Kevin Rodriguez. Il resto del team che scenderà in campo sarà molto simile a quello visto contro il Venezuela. La Giamaica invece dal canto suo è alla terza partecipazione di sempre alla Copa America, e in 7 incontri disputati finora non ne ha ancora mai vinto nemmeno uno e non ha mai segnato un gol. Sono quindi alla ricerca della loro prima vittoria storica, oltre che del primo gol in questa competizione, ci si aspetta quindi dai una partita aggressiva e intensa da parte dei Leoni dei Caraibi.  Giamaica che al pari dell’Ecuador, dovrà purtroppo fare a meno della sua stella Leon Bailey,l’esterno dell’Aston Villa infatti ha deciso di prendersi una pausa dalla selezione del suo paese senza precisare i motivi. È stato inoltre invitato ugualmente alla Copa America, senza comunque ricevere risposta positiva. Vedremo quindi quanto peserà la sua assenza all’interno di questa.

Non meno intenso sarà il match che mette in palio i quarti tra Venezuela e Messico, dopo il rocambolesco esordio contro l’Ecuador, rimasto in 10 dopo l’espulsione di Enner Valencia a metà del primo tempo, la Vinotinto ha ribaltato il risultato nella ripresa grazie ai gol dei subentrati Cadiz e Eduard Bello. Non dovrebbero comunque cambiare i piani del ct Batista, che riconfermerà gran parte dell’undici iniziale. Soprattutto dal centrocampo in su, sulla trequarti ancora spazio a Machis, Casseres e Soteldo alle spalle dell’unica punta Rondon. Discorso diverso per il Messico, che contro la Giamaica ha dovuto sudare le proverbiali 7 camice vincendo solo nei munuyti finali grazie alla rete di un terzino, Arteaga che ha regalato ai Los Aztecas  i primi tre punti del girone. Confermato il modulo anche per la sfida al Venezuela: 4-2-3-1, con Montes-Vasquez coppia centrale, Sanchez e Arteaga sugli esterni. Santiago Gimenez il riferimento offensivo, mentre dietro di lui il terzetto sarà composto da Antuna, Pineda e Quiñones.  Sono ben 13 i precedenti tra le due formazioni, dove spiccano 10 vittorie messicane con nel mezzo 3 pareggi, la sfida più recente risale al 6 giugno 2019, con i messicani che vinsero 3-1 in rimonta grazie alle reti di Alvarado, Pizarro e Guardado. Difficile aspettarsi una sfida aperta con il primo posto del girone in palio. Il Messico è favorito per i bookie, ma è comunque probabile che venga fuori una partita abbastanza bloccata e con il Venezuela pronto ad approfittare di ogni occasione. Entrambe le squadre proveranno a segnare, sfruttando le fragilità della difesa avversaria.

 

 

 

Davide Piteo
Davide Piteo

Nato a Foggia un caldo 9 Luglio del 1981, sono cresciuto con la passione per il calcio e ciclismo, amando la Nazionale degli anni 90 particolarmente quella del Mondiale 90 ossia dell Notti Magiche, mondiale che per tanti si aprii con il Giro d'Italia dello stesso anno vinto da Gianni Bugno. Nel corso degli anni la voglia di raccontare mi ha spinto al giornalismo cominciando con il Giornalino della Parrocchia di San Michele e proseguito con tante esperienze locali e Nazionali,fino ad arrivare al mio approdo in Football Magazine nel 2012. Da quel momento in poi sono rimasto legato solo e soltanto a FM dove mi occupo di Ligue 1, ma nel corso degli anni ho seguito anche la MLS, Gold Cup, Europei e Mondiali. Obiettivi? continuare la mia crescita con FM dove occuparmi anche di altri campionati.