Attenzione alla truffa del bollettino postale: ecco come difendersi

Un nuovo raggiro si diffonde in Italia: falsi avvisi di pagamento per ingannare gli automobilisti.

Foto di Max Avans: https://www.pexels.com/it-it/foto/auto-rossa-parcheggiata-accanto-alla-strada-5067327/

Niente più SMS sospetti o email ingannevoli: i truffatori adottano metodi più tradizionali, ma altrettanto insidiosi. La truffa del bollettino postale sta colpendo diverse zone d’Italia, con numerose vittime già cadute nel tranello. L’allarme arriva dal Comune di Monterotondo (Roma), dopo la denuncia di un cittadino che ha ricevuto un falso avviso di pagamento.

Come funziona il raggiro

Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: le vittime trovano un bollettino postale falso, completo di numero di conto e importo da versare. L’ammontare richiesto è di 249 euro, giustificato come una presunta sanzione per sosta prolungata. Con i parcheggi a pagamento sempre più diffusi, il documento appare credibile e spinge molte persone a pagare senza ulteriori verifiche.

Chi effettua il pagamento, però, non fa altro che arricchire i truffatori.

Come riconoscere un bollettino falso

Per evitare di cadere nella trappola, è importante prestare attenzione ad alcuni dettagli:

Errori grammaticali evidenti: nei bollettini contraffatti compaiono formule scorrette, come l’uso della “X” al posto di “per” (es. “X una sosta prolungata”), un errore mai presente nei documenti ufficiali.

Compilazione a mano: i verbali di contravvenzione non vengono più scritti a penna.

Mancanza di riferimenti ufficiali: un bollettino autentico riporta sempre il nome dell’ente che ha emesso la multa, dettaglio assente nei falsi documenti.

Molti cittadini, presi dal panico, non si accorgono di queste incongruenze e pagano senza verificare.

L’allerta del Comune e delle autorità

A seguito delle segnalazioni, il Comune di Monterotondo ha pubblicato un avviso ufficiale sui propri canali social, corredato da una foto del bollettino falso.

“La Polizia Locale ha ricevuto segnalazioni su un tentativo di truffa legato a bollettini postali lasciati sul parabrezza delle auto. Questi documenti, compilati a penna, riportano un numero di conto corrente, un importo e una causale riferita a presunte violazioni del Codice della Strada. Ricordiamo che tali bollettini non sono in alcun modo verbali ufficiali della Polizia Stradale.”

L’invito ai cittadini è chiaro: non pagare e segnalare subito l’accaduto alle autorità competenti.

Cosa fare se trovi un bollettino sospetto sulla tua auto

Se ti imbatti in un avviso di pagamento dubbio, segui questi consigli:

Mantieni la calma: non farti prendere dal panico e analizza il documento con attenzione.

Verifica la fonte: un verbale autentico riporta sempre riferimenti ufficiali.

Contatta la Polizia Locale: se hai dubbi, rivolgiti alle autorità per un controllo.

Non versare denaro senza certezze: una volta effettuato il pagamento, è quasi impossibile recuperare la somma.

Massima attenzione ai dettagli

I truffatori cambiano strategia, ma con un po’ di accortezza è possibile riconoscerli e difendersi. Se trovi un bollettino sospetto sulla tua auto, non pagare subito e informa le forze dell’ordine. Solo con la collaborazione dei cittadini si può contrastare questa nuova forma di frode.

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Redazione

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