Quindici minuti di ritardo per solidarietà nei confronti del Parma e della delicata situazione che i tesserati gialloblù stanno vivendo. E’ un segnale che potrà scuotere qualche coscienza nel mondo del calcio? Lo scopriremo nei prossimi giorni, fatto sta che, dopo la felice “campagna” europea delle formazioni italiane, la serie A torna in campo per la 25esima giornata di un campionato che entra nella sua fase più calda.
di Lorenzo Billi
Partiamo dalla “fine” però, perché il big match dell’Olimpico tra Roma e Juventus di lunedì 2 marzo (che alle ore 21:00 chiuderà il programma della giornata) merita tutti i riflettori. Dopo la bella impresa di Rotterdam in Europa League, i giallorossi puntano a rilanciarsi anche in campionato, anche se i nove punti che li distanziano in classifica dai bianconeri non sono certamente pochi. Una vittoria “ricucirebbe” un po’ il gap, ma dall’altra parte ci sarà una Juve decisa a mantenere il vantaggio, pur dovendo fare i conti con l’assenza di Andrea Pirlo, fermato dal problema al polpaccio accusato nella sfida di Champions con il Borussia Dortmund. Sarà quindi una partita da emozioni forti, nella quale i giallorossi cercheranno di riprendere il cammino dopo le ultime prestazioni non proprio brillanti, anche perché a soli tre punti c’è un Napoli deciso a riprendere la squadra di Garcia.
I partenopei fanno visita al Torino nel posticipo serale di domenica 1 marzo (fischio d’inizio alle ore 21:00), rilassati dopo la formalità del passaggio del turno in Europa League (contro il Trabzonspor) e decisi a dare continuità alla vittoria di lunedì scorso con il Sassuolo, ma dovranno fare i conti con un Toro galvanizzato dalla storica europea di giovedì, che ha ufficialmente iscritto i granata negli annali del calcio quale prima formazione italiana ad espugnare Bilbao. I ragazzi di Ventura quindi, forti anche della striscia di risultati positivi messa insieme in campionato, proveranno a riavvicinarsi a quel sesto posto che dista soli tre punti (attualmente occupato da Genoa e Sampdoria a quota 36), e c’è da credere che anche all’Olimpico di Torino non mancheranno le emozioni.
Ad aprire le danze della 25esima giornata però, nella serata di sabato 28 febbraio (con inizio alle ore 21:00), sarà il match tra Chievo e Milan: la formazione di Inzaghi cerca conferme dopo i tre punti conquistati con il Cesena, anche se il tecnico rossonero deve fare i conti con qualche malumore (vedi discussione con il nuovo acquisto Cerci che probabilmente si accomoderà ancora in panchina), ma se il Diavolo vuole veramente riacciuffare il treno europeo, al “Bentegodi” serve solo vincere. Nell’altra metà campo però ci sarà un Chievo alla ricerca del riscatto dopo il ko di Empoli, tanto più che domenica pomeriggio ci sarà lo scontro diretto tra Cagliari (terzultimo a 20 punti) e Verona (appena un punto sopra alla squadra di Maran a quota 25), una sfida importante che potrebbe rappresentare una svolta in chiave salvezza.
Nella altre partite delle ore 15:15 di domenica 1 marzo poi, la Lazio punta a rimanere nella scia del Napoli sul campo del Sassuolo, a sua volta chiamato a riprendere a fare punti dopo gli ultimi due ko consecutivi, il Palermo invece ospita l’ottimo Empoli di Sarri con l’obiettivo di rimettersi subito in carreggiata dopo la sconfitta di una settimana fa in casa dei biancocelesti di Pioli, con un pensierino sempre rivolto al sogno chiamato Europa. A completare il programma pomeridiano poi ci sono gli incroci tra Atalanta e Sampdoria (con i blucerchiati ancora alla ricerca della brillante condizione della prima parte del campionato) e tra Cesena e Udinese: con una vittoria al “Manuzzi” i friulani probabilmente archivierebbero quasi definitivamente il discorso salvezza, la squadra di Di Carlo invece rimane aggrappata ad un ultimo lumicino di speranza, ma solo con i tre punti il sogno della permanenza in serie A rimarrebbe ancora perseguibile.
A completare il quadro domenicale, quindi, c’è il posticipo delle ore 18:15 tra Inter e Fiorentina, un’altra partita ricca di spunti e soprattutto carica di aspettative visto il buon momento attraversato da entrambe le squadre. Dopo un primo periodo di assestamento infatti, Mancini sembra aver trovato l’assetto giusto e, dopo il passaggio del turno in Europa League, l’Inter punta alla quarta vittoria consecutiva in campionato. Al di là della “barricata” però c’è una squadra viola in grande condizione, reduce dalla prestigiosa eliminazione del Tottenham in Europa League e forte di una bella serie di risultati anche all’interno dei confini nazionali, che l’ha fatta salire fino al quinto posto ad una lunghezza dalla Lazio. Con una vittoria i nerazzurri arriverebbero ad un solo punto dalla formazione di Montella, in caso contrario Gomez e compagni si proietterebbero ulteriormente nei piani alti della classifica.
Un capitolo a parte, infine, lo merita la gara tra Genoa e Parma. Nelle ultime ore il presidente Manenti ha dichiarato che i gialloblu saranno regolarmente in campo al “Ferraris” (il fischio d’inizio è previsto per le 15:15), ma la situazione della società emiliana, tra incontri rinviati e bollette da pagare, continua a scuotere il mondo del pallone. In settimana i giocatori, per bocca del capitano Lucarelli, si erano detti disposti anche ad andare a Genova a proprie spese pur di scendere in campo, ma adesso, a quanto pare, sembra che la situazione possa trovare una chiarezza definitiva. Di certo, sono le istituzioni calcistiche a dover risolvere questo “pasticcio”, non certo i giocatori, garantendo al calcio italiano quella credibilità dalla quale non si può prescindere quando si parla di massimo campionato nazionale. Ma soprattutto, oltre a garantire il regolare svolgimento del campionato, andranno chiarite le responsabilità di chi ha portato il Parma in questa situazione.