All’Inter la sfida scudetto e prima fuga! Atalanta sconfitta 2-0

L'Inter vince 2 a 0 il big-match contro l'Atalanta, adesso sono tre i punti di vantaggio sul Napoli secondo. Per gli uomini di Gasperini  svanisce il sogno scudetto.

MILAN, ITALY - JANUARY 29: Lautaro Martinez of FC Internazionale celebrates with teammate Marcus Thuram after scoring his team's first goal from the penalty-spot during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD8 match between FC Internazionale Milano and AS Monaco at Stadio San Siro on January 29, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce - UEFA/UEFA via Getty Images)

C’è un prima e un dopo in tutte le cose. Nella corsa al titolo il prima e il dopo potrebbe segnare il minuto 53′ della partita tra Atalanta e Inter di stasera. L’Inter conquista un calcio d’angolo, Calhanoglu si appresta a battere, ma la sua attenzione viene richiamata dal settore ospiti nerazzurro. Un malore occorso a un tifoso richiede il pronto intervento dei sanitari, la partita si interrompe e paura e tensione si sciolgono solo dopo cinque lunghi minuti, quando il tifoso viene trasportato in ambulanza. Si riprende con la battuta del corner da parte del turco che trova Carlos Augusto, l’intruso nell’undici di Inzaghi al posto di Di Marco, tutto solo a chiudere di testa alle spalle di Carnesecchi.

Vantaggio e parziale ipoteca sullo scudetto, con tre punti di vantaggio sul Napoli a nove giornate dal termine. L’Atalanta perde fiducia dopo un buon primo tempo e la possenza fisica dell’Inter ha la meglio, capace di difendersi e vincere tutti i duelli con i corrispettivi avversari. Lautaro chiude i giochi per il 2 a 0 finale, sigillo a una vittoria pesantissima e a una spallata , forse decisiva, alle due pretendenti a succedere come Campioni d’Italia proprio agli uomini di Inzaghi.

La posta in palio è altissima e le due squadre si presentano con i loro effettivi, fatta eccezione per l’assenza di Di Marco sostituito da Carlos Augusto. L’Inter parte meglio, Thuram si rende subito pericoloso: al 2′ prova un tiro che termina alto e al 7′ colpisce il palo interno a tu per tu con Carnesecchi. Il ritmo è vivace e l’Atalanta inizia presto a carburare con Lookman, spina nel fianco di Pavard per tutta la prima frazione,e con Retegui, giunto più di una volta alla conclusione da dentro l’area, presto neutralizzato dalla marcatura asfissiante di Acerbi e Bastoni.

Al 19′  Pasalic indirizza bene di testa sotto la traversa, trovando il colpo di reni salvifico di Sommer che alza la palla in angolo. L’inerzia sembra pendere leggermente per gli orobici, con l’Inter in difficoltà nel tenere le misure tra i reparti, dalla loro gli uomini di Gasperini presidiano costantemente i 30 metri avversari, senza però trovare il modo di creare grattacapi di rilievo a Sommer.

In apertura di secondo tempo il rapido succedersi di sgomento e gioia per tifosi e giocatori nerazzurri decide le sorti dell’incontro. Dopo lo svantaggio l’Atalanta prova a trovare il jolly dalla panchina, prima De Ketelaere e a seguire Maldini, positivo il suo ingresso, e Samzrdzic non riescono a raddrizzare l’incontro, che prende una piega irreversibile all’81’ con l’espulsione per proteste di Ederson, fuori misura e plateale nel contestare l’arbitro Massa per un presunto fallo subito.

All’87’ Lautaro mette il punto esclamativo, sulla partita e forse cotesa del titolo, con un gol da centravanti di razza, un destro violento da posizione defilata un destro che supera Carnesecchi e manda al tappeto i bergamaschi. Anche Gasperini lascia anzitempo la panchina , allontanato dall’arbitro per le eccessive proteste seguite al raddoppio dell’argentino. Termina così 2 a 0, L’Atalanta dice addio al sogno tricolore, punita dall’istinto predatorio di un undici famelico e spietato a immagine e somiglianza del suo allenatore, intenzionato a giocarsela sino in fondo in tutte le competizioni.