Adam Johnson: dalla condanna alla vita in carcere

Dopo l’accusa e la condanna per pedofilia, la vita dell’ex Sunderland in carcere sembra essere davvero dura.

Dopo essere stato condannato a 6 anni di carcere nei giorni scorsi, Adam Johnson ha iniziato la nuova vita da detenuto. L’accusa per l’ex calciatore del Sunderland e della Nazionale inglese era di aver avuto rapporti sessuali con una 15enne, negati fino alla fine. L’uomo, infatti, il primo giorno del processo ha affermato di aver solo baciato la ragazza e non di aver avuto nessun altro approccio fisico con quest’ultima. Un verdetto di maggioranza, invece, ha convalidato le accuse di pedofilia, condannando il giocatore a 6 anni dietro le sbarre. Per sostenere la colpevolezza di Johnson sono stati mostrati ben 800 messaggi, scambiati tra il calciatore e la giovane fan, che sottolineano la consapevolezza dell’uomo di avere a che fare con poco più che una bambina.

Il calciatore ha atteso la condanna con la gomma americana in bocca, il volto impassibile, convalidando la tesi dello psichiatra che ha testimoniato nel processo: “ha ventotto anni ma è socialmente immaturo. Il successo nel calcio gli ha dato una sicurezza errata e sembra avere una passione per il sesso compulsivo”. Ovviamente, Adam Johnson è stato eliminato dalla rosa del Sunderland e praticamente cancellato dalla Nazionale, come se non avesse mai indossato la maglia inglese. Al processo non c’era l’ex compagna, con cui l’ex Sunderland ha avuto una figlia, mentre erano presenti i genitori. L’avvocato ha fatto sapere che ricorrerà in appello.

Oggi, la sua vita inizia in un carcere, quella di Armley di Leeds, con un nuovo mestiere: uomo delle pulizie. È passato dal guadagnare ben 60.000 sterline a settimana a solo 11 sterline, circa 14 € settimanali. Non solo, com’è noto i detenuti non sopportano coloro che sono accusati di aver avuto atteggiamenti pedofili con i bambini e fanno di tutto per fargliela pagare. Sembra che lo stesso Johnson abbia visto la sua cella essere messa in massima sicurezza, visto che alcuni detenuti stavano preparando quella che viene definito “Napalm Attack”, una sorta di bomba di zucchero ed acqua calda che sul viso fa gli stessi effetti del Napalm. Inoltre, sembra che i detenuti offrano premi in dolci ed altro in cambio di danni fisici provocati a coloro che sono condannati per abusi su minori.

I gesti dell’uomo sembrano aver lasciato una scia dolorosissima nella vita della ragazza molestata, che ha sofferto di gravi danni psicologici e che è stata mira di bulli, inoltre il rendimento scolastico della giovane è assolutamente peggiorato, come ha specificato il giudice Jonathan Rose. Sembra che per questa ragazzina, l’orco si sia nascosto dietro all’eroe della propria giovinezza. Pare, inoltre, che Johnson potrebbe scontare solo 3 anni della condanna che gli è stata inflitta, per buona condotta.

Clara Caiola

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Redazione

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