Serie A: Il Napoli torna in corsa, si ferma la Dea. Poker Samp

Foto Twitter @sscnapoli

ATALANTA-CAGLIARI 1-2
(50’ e 68’ Pereiro, 64’ Palomino)

La domenica calcistica si apre con un colpo di scena davvero difficile da pronosticare alla vigilia, con il Cagliari che si impone nella trasferta bergamasca per 1-2 trascinato da una doppietta di Gaston Pereiro. Mazzarri deve far fronte alle numerose assenze riguardanti soprattutto il reparto offensivo: out Pavoletti, Joao Pedro squalificato. Spazio al “falso nueve” Pereiro, supportato da Deiola (mossa che, come vedremo, ripagherà). Il neoacquisto Baselli rimane in panchina. Gasperini risponde con Muriel unico riferimento avanzato, a sostegno Malinovski e Pasalic. Koopmeiners e Freuler in mediana. Gara che si accende nel corso della ripresa, dopo una prima frazione avara di sussulti: l’unico episodio da segnalare si riferisce alla conclusione di Malinovski intercettata senza grossi affanni dal portiere Cragno. Poi è un susseguirsi di emozioni. Al 50’ la sblocca Pereiro, servito in area da Dalbert; due minuti più tardi, Musso lascia i suoi compagni in inferiorità numerica dopo essere stato espulso dall’arbitro Prontera.

Il rosso all’estremo difensore nerazzurro complica ancora di più i piani di rimonta della “Dea” che, tuttavia, reagisce nella maniera migliore possibile: al 64’, sulla respinta corta di Cragno, Palomino si avventa lesto sulla sfera e di testa pareggia i conti. È a questo punto che gli orobici si riversano nell’area avversaria alla disperata ricerca del gol da tre punti ma, scoprendosi eccessivamente, si espongono alle ripartenze dei sardi e, su una di queste, arriva puntuale la doccia gelata: al 68’ è ancora Pereiro a siglare una doppietta che regala agli isolani un successo preziosissimo in chiave salvezza. I tre punti, infatti, permettono alla squadra di Mazzarri di scavalcare in classifica il Venezia e abbandonare, seppur temporaneamente, il terz’ultimo posto. Per l’Atalanta, invece, l’inaspettata battuta d’arresto potrebbe pregiudicare la corsa al quarto posto: la Juve incalza!

BOLOGNA-EMPOLI 0-0

La sfida del “Dall’Ara” termina senza reti, ma con due pali colpiti (uno per parte). La gara si accende a sprazzi, diverse le occasioni, c’è molto equilibrio tra le due compagini. Equilibrio che rimane inalterato fino al termine dei 90’. Arnautovic, prima, e Di Francesco, poi, colpiscono un legno. Per Mihajlovic e Andreazzoli un punto a testa poco indicativo ai fini della classifica: gli azzurri rimangono all’11esimo posto a quota 30, i felsinei al 13esimo a -2.

SAMPDORIA-SASSUOLO 4-0
(5’ Caputo, 7’ Sensi, 63’ Conti, 90’ Candreva su rig.)

Poker salvezza dei blucerchiati che irridono un Sassuolo irriconoscibile: 4-0 al “Ferraris”. Il ritorno di Giampaolo sulla panchina dei liguri è a dir poco entusiasmante, esattamente come i primi 7’ di gara dei suoi ragazzi: l’ex Caputo (pallonetto volante) e il neoacquisto Sensi (tap-in sotto porta) fanno già capire che sarà un pomeriggio d’inferno per gli emiliani. Il portiere Falcone si esalta e rispedisce al mittente ogni tentativo dei neroverdi. Nella ripresa, l’altro innesto dell’ultimo mercato Conti e Candreva su rigore firmano il poker della rinascita doriana.

VENEZIA-NAPOLI 0-2
(59’ Osimhen, 100’ Petagna)

La squadra di Luciano Spalletti (con un passato sulla panchina dei lagunari) espugna il “Penzo”, ottiene il quarto successo consecutivo e appaia il Milan al secondo posto (-1 dall’Inter capolista). Primo tempo caratterizzato da uno sterile possesso palla in favore dei partenopei. Al 30’ la botta di Osimhen accarezza il palo esterno. Padroni di casa pericolosi in contropiede: Okereke si vede respingere il tentativo dal portiere Ospina, reattivo nell’occasione. Poco dopo è Lobotka a disinnescare un’interessante azione orchestrata dagli arancioneroverdi. Nella ripresa è Osimhen a spezzare l’equilibrio al 59’: l’attaccante nigeriano raccoglie l’invito di Politano e. di testa, trafigge Lezzerini. Il Venezia prova a reagire, anche se non con molta convinzione. Nell’extra time, l’entrataccia di Ebuehi su Mertens costa il cartellino rosso diretto al giocatore dei lagunari e, al 10’ di recupero, Petagna fa scorrere i titoli di coda sul match siglando il definitivo 0-2.