di Pierluigi DE ASCENTIIS
Centoquarant’anni di storia, una delle bacheche più ricche d’Europa (che ospita tra le altre, anche una Coppa dei Campioni), dei tifosi illustri, dei colori conosciuti in tutto il mondo e uno stadio meraviglioso… tutto questo è l’Aston Villa, la squadra protagonista questa settimana della nostra rubrica Grandi Storie.
È il 1874, quando a Handsworth, piccolo villaggio nelle Midlands Occidentali inglesi, alle porte di Birmingham, Jack Hughes, William Scattergood, Frederick Matthews e Walter Price fondano l’Aston Villa Football Club. Fin dai primi anni della sua esistenza, il club è uno dei grandi protagonisti della scena calcistica d’oltremanica: vince la prima FA Cup della sua storia nel 1887, guidata dal carisma dello storico Capitano dell’epoca, il leggendario Archie Hunter; poi è tra le dodici società che prendono parte al primo campionato sotto l’egida della Football League, peraltro fondata da uno dei suoi dirigenti, Sir William McGregor; l’epoca vittoriana del football made in England è un dominio Claret&Blue (gli storici colori del sodalizio, un rosso bordeaux e un celeste-cielo, conosciuti ovunque dagli appassionati di calcio): la stagione 1897 passa, ad esempio, agli annali come la prima in cui una squadra inglese riesce a centrare il Double, la vittoria, cioè, nella stessa stagione di Campionato e Coppa Nazionale; inoltre è proprio di quell’anno, il trasferimento nel nuovo impianto sportivo appena costruito per ospitare le gare interne: il Villa Park, lo stadio che ancora oggi è la casa dei Villans.
Superato un difficile periodo a cavallo tra la seconda metà degli anni Trenta e la primà metà degli anni Cinquanta, il Villa torna alla ribalta nel 1957, quando a distanza di 37 anni dall’ultima volta, torna a sollevare al cielo di Londra, la FA Cup; la vittoria questa volta ha un sapore speciale: oltre che per la lunga attesa, quella gara è davvero particolare, perchè gli avversari sono, nientemeno, che i Busby Babes del Manchester United. Ma è alla fine degli anni Settanta, che l’Aston Villa svolta definitivamente dopo una serie di stagioni caratterizzate da risultati altalenanti e piuttosto deludenti; nel 1977, infatti, con Ron Saunders in panchina, il club fa il suo trionfale ritorno in massima serie e di lì a poco torna stabilmente a disputare le coppe europee. La stagione ’80/’81 è quella del ritorno alla vittoria in Campionato, che mancava da 81 anni! La stagione successiva, qualificata di diritto al torneo, la squadra gioca la Coppa dei Campioni: raggiunti i quarti di finale, però, Saunders se ne va; nello stupore generale, il manager della grande rinascita Claret&Blue si dimette; gli subentra, allora, il suo assistente Tony Barton e quello che Barton riesce a fare ha dell’incredibile; l’Aston Villa supera l’Anderlecht in semifinale e raggiunge la finalissima, dove incontra i tedeschi del Bayern Monaco: a Rotterdam, il 26 maggio del 1982 s’impone col punteggio di 1-0 grazie ad una rete di Peter Withe. Abbandonati dal loro allenatore a metà stagione, i Villans diventano Campioni d’Europa, alla prima partecipazione nella massima competizione continentale per club. L’anno dopo , poi, completano l’opera, portandosi a casa anche la Supercoppa Europea, vinta battendo il Barcellona al Villa Park, con un roboante 3-0;
Gli anni Ottanta si chiudono con un’amara retrocessione in Seconda Divisione immediatamente vendicata la stagione successiva col pronto ritorno in First Division. Nel 1992, quindi il club partecipa alla prima edizione della neonata Premier League, chiusa al secondo posto. L’ultima finale raggiunta dal Claret&Blue finora è quella della FA Cup 1999/2000 persa 1-0 contro il Chelsea; anche quella è una partita storica: è infatti l’ultimo match che si disputa nel vecchio Wembley, prima che questo venga demolito e rimpiazzato dalla nuova modernissima struttura che c’è adesso al suo posto. Oggi, guidati dall’esperto manager Paul Lambert, i Villans devono spesso combattere fino all’ultima giornata per restare in Premier League, anche se l’acquisto della società da parte di Randy Lerner, milionario americano, già proprietario dei Cleveland Broncos, famosa franchigia della NFL americana, ha portato nuovo entusiasmo tra i tifosi.
Alla stagione in corso, l’Aston Villa è la seconda squadra per numero di stagioni passate nella massima serie inglese, ben 102, alle spalle solo dell’Everton (110). Non è dunque un caso, che Everton-Aston Villa sia la partita più disputata nel calcio inglese in prima divisione. La gara più sentita dalle parti del Villa Park è comunque, sempre quella col Birmingham City, rivale storica, con la quale i Villans disputano, categoria permettendo, il cosidetto Second City Derby. C’è infine una curiosità “reale” che riguarda il club… è noto, infatti, che il Principe William d’Inghilterra, sia un grandissimo appassionato di calcio, nonchè sfegatato sostenitore proprio dell’Aston Villa. Chissà allora se un giorno, dal tetto di Buckingham Palace non si veda sventolare, al posto dello stendardo reale, una bandiera Claret&Blue… in tal caso saprebbero tutti a chi “dare la colpa”!
PALMARÉS
Campionato Inglese: 7
1893/94; 1895/96; 1896/97; 1898/99; 1899/00; 1909/10; 1980/81
FA Cup: 7
1886/87; 1894/95; 1896/97; 1904/05; 1912/13; 1919/20; 1956/57
Coppa di Lega: 5
1960/61, 1974/75, 1976/77, 1993/94, 1995/96
Charity Shield: 1
1981
Coppa dei Campioni: 1
1981/82
Supercoppa Uefa: 1
1982