GP Canada: Ricciardo interrompe la marcia della Mercedes

di Mariano TEDESCO

Primo successo per l’australiano della Red Bull, che nel finale beffa Rosberg. Terzo il campione del mondo in carica Vettel. Alonso solo sesto, Raikkonen decimo. Hamilton tra i ritirati.

Nulla è apparso scontato a Montreal in questa domenica rovente, ad iniziare dal successo di Daniel Ricciardo. L’australiano della Red Bull ha ottenuto il suo primo trionfo in carriera, strappando con tenacia la vittoria di tappa all’altrettanto coriaceo Nico Rosberg.

La domenica amara del team Mercedes è stata condizionata da problemi tecnici che hanno estromesso al 48° passaggio Lewis Hamilton, e costretto Rosberg a stringere i denti per quasi metà gara, dopo aver rischiato già in precedenza una sanzione. Una noia al Kers non avrebbe permesso al tedesco di difendere agevolmente il primo posto, e allungare la striscia vincente della stella a tre punte da inizio stagione. Dopo l’uscita del collega, incalzato prima da Sergio Perez quindi da Ricciardo, il leader della classifica nel finale ha ceduto il comando. Un epilogo rivoluzionato anche dall’incidente tra lo stesso Perez e Felipe Massa (Williams). Il messicano della Force India, nonostante un’ottima gara, ha visto sfumare un podio meritato dopo il violento contatto con la vettura del brasiliano. Senza l’incidente, anche il paolista sino a quel momento era stato un altro dei grandi protagonisti di giornata. L’incidente ha costretto l’ingresso tempestivo della safety car in pista (la seconda dopo l’inizio della gara), certificando il successo di Ricciardo e il terzo posto del campione in carica Sebastian Vettel.

Alle spalle del quattro volte iridato, autore di un’altra corsa ben gestita tatticamente e imperioso nel fronteggiare l’attacco finale di Massa, è giunto a sorpresa Jenson Button. Il bitannico della McLaren è riuscito, sempre nei concitati minuti finali, a superare Nico Hulkenberg (Force India) e Fernando Alonso (Ferrari). Lo spagnolo, sesto al traguardo, è ancora una volta apparso imbrigliato dai limiti della monoposto, nonostante gli aggiornamenti introdotti. Stesso discorso per Kimi Raikkonen, classificatosi decimo con un divario poco superiore ai 53 secondi. In zona punti anche Valtteri Bottas (Wiliams), settimo, seguito da Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) e Kevin Magnussen (McLaren). Da registare i ritiri di entrambe le Lotus, le Marussia e le Caterham.

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Redazione

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