Road to Brasil: Costa d’Avorio

In Brasile gli Elefanti puntano ad uno storico passaggio del turno essendo inseriti in un girone alla portata

La penultima tappa africana del viaggio che conduce verso Brasile 2014 è la Costa d’Avorio , vincitrice della Coppa d’Africa nel 1992. La nazionale ivoriana esordì contro la vicina rappresentativa del Dahomey, oggi noto come Benin, nel 1960 con una vittoria per 3-2.

Da allora la nazionale si inserì bene nel panorama calcistico africano potendo contare su un buon parco giocatori, ma i risultati non furono brillanti: gli Elefanti in trent’anni raggiunsero al massimo qualche semifinale in Coppa d’Africa, due volte il terzo posto e una volta il quarto nel periodo tra il 1965 ed il 1970, entrando poi in un lungo periodo di crisi fino al 1986, quando tornarono sul podio.

È durante la Coppa d’Africa nel 1992 che la nazionale ivoriana centra il primo ed unico trofeo della sua storia. Inserita in girone coi detentori del titolo algerini, la Costa d’Avorio esordisce proprio contro loro battendoli con un netto 3-0, mentre un successivo e tranquillo pareggio col Congo gli garantisce il passaggio del gruppo. Nella fase ad eliminazione diretta gli ivoriani si impongono sullo Zambia per 1-0 e, successivamente, ai rigori contro il favorito Camerun. Approdano così per la prima volta in finale contro il Ghana, battuto ai calci di rigore nella finale giocata allo Stadio dell’Amicizia di Dakar, in Senegal dopo un estenuante 11-10 dal dischetto.

L’8 ottobre 2005, però, la squadra ha fatto di meglio, qualificandosi per la prima volta nella sua storia alla fase finale di un Mondiale. Presente a Germania 2006, dove è stata inserita nel cosiddetto Gruppo della Morte insieme ad Argentina, Olanda e Serbia e Montenegro, ha perso la prima partita (2-1 contro l’Argentina) e, con lo stesso risultato, la seconda, contro l’Olanda, vincendo poi l’ultima gara del girone, contro la Serbia e Montenegro, con il punteggio di 3-2. L’esperienza degli ivoriani è stata comunque positiva: la Nazionale ha giocato un buon calcio e ha messo in difficoltà due grandi squadre come Argentina ed Olanda.

Nella Coppa d’Africa 2006 giocata in Egitto la Costa d’Avorio ha conquistato il secondo posto alle spalle dei padroni di casa dell’Egitto, che ha sconfitto gli ivoriani per 4-2 dopo i calci di rigore nella finale del 10 febbraio 2006 disputata al Cairo. Nella Coppa d’Africa 2008 giocata in Ghana, è stata eliminata in semifinale dopo la sconfitta contro l’Egitto per 4-1, in una riedizione della finale di due anni prima.

Il 9 ottobre 2009 si qualifica al Mondiale 2010 in Sudafrica, gli elefanti saranno in girone con Brasile, Portogallo e Corea del Nord. A 3 mesi dai mondiali, il 27 febbraio 2010, viene esonerato il ct Vahid Halilhodžić. Al suo posto viene chiamato Philippe Troussier che torna così alla guida della nazionale a distanza di 16 anni, ma viene allontanato dopo un solo mese per essere sostituito da Sven-Goran Eriksson.

In Sudafrica la Costa d’Avorio è inserita in un girone di ferro che comprende i pentacampioni del mondo del Brasile, il Portogallo, e la Corea del Nord. Dopo lo 0-0 all’esordio contro i lusitanie la sconfitta coi brasiliani, gli africani battono 3-0 i coreani, ma vengono eliminati perché il Portogallo, pareggiando col Brasile, termina il girone a 5 punti. Tra l’altro la differenza reti nei confronti del Portogallo (che vantava un +7 dovuto alla goleada rifilata nel turno precedente proprio alla nazionale asiatica sarebbe stata difficilmente sormontabile anche nel caso di sconfitta dei lusitani.

Nella Coppa d’Africa 2012 arriva in finale battendo Sudan, Burkina Faso e Angola nella fase a gironi e Guinea Equatoriale e Mali durante i quarti di finale e semifinale. Ma nella finalissima perde ai calci di rigori contro lo Zambia, ironia della sorte nonostante non abbia subito nemmeno una rete durante tutto il torneo non riesce a vincere il titolo.

Durante le qualificazioni alla Coppa Africa 2013 riesce a qualificarsi a dispetto del Senegal battendolo 4-2 in casa e 3-0 fuori casa (partita vinta a tavolino, visto che sugli spalti i tifosi senegalesi diedero vita ad una vera e propria rivolta dopo la seconda rete di Drogba). Fino ad oggi nella fase finale di un Mondiale, gli elefanti d’Africa non hanno superato il primo turno, chiaro quindi che in casa Costa d’Avorio l’obiettivo è quello di arrivare il più lontano possibile, cosa fattibile essendo stata inserita in un Gruppo che obiettivamente non è d’acciaio e la qualificazione agli ottavi da parte della selezione africana sarebbe possibile.

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Redazione

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