Il Como punisce la Roma, giallorossi di nuovo nei guai

Il Como supera meritatamente nel finale la Roma, che ripiomba nello stato di crisi.

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Como e Roma si ritrovano una di fronte all’altra dopo 21 anni, era il 2003. Il tecnico più giovane, Fabregas, e il più anziano, Ranieri, ma sopratutto una inaspettata sfida per uscire dai bassifondi della classifica. La Roma parte senza un centravanti di ruolo, con Dybala e Saelemaekers in avanti, ma non sembra soffrirne l’assenza. Al 5′ è il belga a creare, con un gran tiro al volo, il primo pericolo per la porta di Pepe Reina. I ritmi sono bassi e le occasioni scarseggiano, al 15′ è Celik a provarci ancora al volo, il Como risponde con Nico Paz su punizione che trova la parte alta della traversa prima e i guantoni di Svilar su una conclusione da dentro l’area al termine del primo tempo.

Nel secondo tempo Ranieri decide di avvalersi di una prima punta di ruolo come Dovbyk, al posto di El Shaarawy. L’intensità è da subito maggiore, con il Como vicinissimo al vantaggio con Belotti che al 50′ manca clamorosamente il pallone a due metri dalla porta di Svilar. Il Como insiste, la Roma soffre. Fadera per i lariani è una spina nel fianco per la difesa giallorossa e sfiora in due occasioni la rete con due gran conclusioni, la prima sventata da Svilar la seconda di poco fuori, tutto tra il 55′ e il 60′.

Ranieri prova a interrompere l’inerzia ricorrendo al triplo cambio: dentro Mancini, Pellegrini e Pisilli per la Roma,Fabregas risponde con Cutrone e Sergio Roberto.
Proprio Cutrone per poco non trova la spizzata vincente sul palo lungo, occasione subito dopo seguita da una bordata di 30 metri di Goldaniga che trova un prodigioso intervento dell’estremo difensore giallorosso. Svilar diventa assoluto protagonista della contesa, compiendo l’ennesima prodezza, togliendo dall’angolo basso la punizione calciata dal sinistro di Nico Paz. Al 75′, pochi secondi prima di lasciare spazio a Soulè, Dybala colpisce male dall’interno dell’area piccola a tu per tu con Reina, spedendo largo il pallone sulla destra del portiere spagnolo.

Il Como arriva con facilità disarmante ai 30 metri romanisti, all’82’ ci prova dai 30 metri Nico Paz, fuori di centimetri.
La Roma in attacco è impalpabile, il Como invece gioca coraggiosamente con la coppia Cutrone-Gabrielloni. Sono proprio loro a confezionare, al 92′, la rete che fa esplodere di gioia il Sinigaglia, con Cutrone che si gira in area e trova Gabrielloni che chiude alle spalle di Svilar con la punta del piede. Due minuti dopo, al 94′, arriva il punto esclamativo con la rete di Nico Paz che chiude su contropiede a campo aperto per il 2 a 0. Il Como si rilancia e raccoglie quanto seminato, come non ha fatto in altre occasioni. Anche oggi Fabregas ha mostrato coraggio e profonda fiducia nei suoi uomini. Per la Roma una brusca battuta d’arresto nel percorso di recupero intrapreso dall’arrivo di Ranieri, che ha davanti a sé ancora molto lavoro da fare.