Filip Stankovic convince, il Venezia è pronto per il riscatto

Quanto è bruciato al Venezia da uno a dieci non poter dire, in extremis, abbiamo costretto l’Inter al pareggio? Probabilmente ben più di dieci, venti, trenta, quaranta. Come a chi è un passo dal sogno e se lo vede scivolare tra le vita in briciole di secondi. E cosa sarà albergato nei pensieri di Sverko dopo che quella mano “traditrice” è finita sotto gli occhi del Var sentenziando che, no, a pallone si gioca solo con i piedi e che quindi la suddetta mano non ci doveva proprio essere nel confezionare quel gol? A Venezia allargano le braccia per quello che poteva essere un passettino in avanti e non lo è stato. E attendono che il sole torni a splendere sulla laguna sottoforma di ritorno alla vittoria. Di cui, visto l’andamento della classifica con l’ultimo posto con otto punti in coabitazione con Monza e Lecce, la squadra di Eusebio Di Francesco ha bisogno come l’aria per respirare.

Intanto i lagunari pensano al mercato. E il primo nome che finisce sotto la lente di ingrandimento è il figlio d’arte nonchè guardiano dei pali Filip Stankovic, di proprietà dell’Inter ma al momento in forza ai veneti. Nonostante la gemente situazione di classifica, il Venezia è sinora soddisfatto dei suoi servigi, tanto da pensare all’esercizio di un diritto di riscatto. L’Inter lo ha spedito in laguna a farsi le ossa dopo una buona stagione a difendere i pali della Sampdoria nel condominio cadetto e adesso potrebbe piantarci proprio le tende. “Il Venezia – spiega Calciomercato.com – vanta un diritto di riscatto fissato a due milioni che diventa obbligo al raggiungimento di determinate condizioni , con l’Inter che si è riservata una percentuale sulla futura rivendita del 50 per cento”. Insomma, il figliuolo di Dejan Stankovic, ex calciatore di Stella Rossa, Lazio e Inter ed ex tecnico dei blucerchiati, piace. E il fatto che abbia impedito al Venezia di finire impallinato dall’Inter più dell’1-0 finale frantumando i sogni realizzativi di Mkhitaryan, Dumfries, Thuram e Calhanoglu ha convinto la dirigenza lagunare di avere tra le mani un autentico talento. Che, come tale, vorrebbe blindare.